Giornata di visite speciali per i bambini del reparto pediatrico dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, Una delegazione di componenti della prima squadra della Salernitana faranno visita ai piccoli pazienti nell'ambito dell'iniziativa promossa dalla Lega di serie B di Calcio "Un giorno per la nostra città". L'intento della dirigenza della compagine granata, è quello di regalare una giornata piacevole ai piccoli degenti, regalando dei giocattoli e giocando con loro.

L'iniziativa fa seguito ad un altra importante iniziativa svoltasi il 5 ottobre allo stadio Arechi di Salerno organizzata dalla curva sud "Siberiano" degli ultras della Salernitana, in quell'occasione, a cui hanno preso parte anche alcuni giocatori granata oltre ai tanti ultras, sono stati raccolti undicimila euro da devolvere alla famiglia del piccolo salernitano Francesco Pio ricoverato nell'ospedale di Brescia ed in attesa di un delicatissimo trapianto di fegato.Precedentemente alla partita, sul sito della società granata era anche stato pubblicato un video a sostegno della nobile causa a cui hanno preso parte il Mister Giuseppe Sannino, l'ultras Mino Caputo, il capitano della Salernitana Alessandro Rosina e il team manager Salvatore Avallone che ha anche rivestito il ruolo di "Mister" durante la partita.

Durante la partita sono stati anche distribuiti dei gadgetdei tifosi e della società Salernitana. In un comunicato stampa, l'ultras Mino Caputo, alla vigilia della partita, aveva dichiarato:" Ultras non è violenza ma aggregazione, con questa iniziativa dimostreremo quanto è grande il cuore dei Salernitani". L'ingresso alla "partita del cuore per il piccolo Francesco Pio", era completamente gratuito e la donazione, a favore della causa, era libera. Apprezzato dai tifosi Salernitani il gesto della tifoseria Beneventana, alcuni esponenti degli ultras sanniti si sono presentati all'Arechi per effettuare una donazione a pochi giorni dal derby campano tra Salernitana e Benevento. Con queste iniziative possiamo dire, senza timore di smentita, che lo sport fa veramente "bene".