sarri si arrende, Sarri getta la spugna, Sarri accetta lo strapotere della Juventus. Quante volte, dopo le sue dichiarazioni rilasciate al termine di Atalanta-Napoli, il tecnico della squadra partenopea ha dovuto leggere e sorbirsi queste analisi. Nessuna risposta, nessun comunicato. Ma al momento buono ecco la stoccata. Alla vigilia di Napoli-Roma di domani, l'allenatore toscano ha voluto replicare e dire la sua, con il suo presidente al suo fianco. La conferenza stampa è iniziata dopo che, da Roma, Luciano Spalletti aveva riconosciuto i meriti di Sarri dichiarando che il Napoli gioca il miglior calcio d'Italia.

Sarri: chi parla della mia resa non mi conosce bene

Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa:"Sulla Juve mi è sempre stata chiesta la medesima cosa e io ho sempre risposto nello stesso modo.

Mi chiedo perchè la normalità delle cose, dopouna sconfitta, venga interpretata in maniera completamente diversa. Ho sempre sostenuto e pensato che la Juventus sia come il Bayern in Germania, il PSG in Francia e il Barcellona in Spagna. Invece avete scritto che la Juve è più forte. Attribuirmela come una resa mi ha fatto girare i coglioni, io non sono uno che si arrende, altrimenti non sarei arrivato dalla 2' categoria alla Serie A".

ADL: Sono qui per affetto nei confronti di Sarri

Ha parlato anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, alla vigilia di Napoli-Roma: "Le parole di Sarri vanno interpretate, è chiaro che la Juventus è degli Agnelli, sapete bene quale sia la forza che ha dietro e che la sostiene, Noi abbiamo un'altra storia, abbiamo iniziato nel Napoli con umiltà, non c'era più nulla quando l'abbiamo preso noi.

Vorrei avere anch'io100 milioni in più di fatturato e poi vediamo se non vinciamo anche noi. In ogni caso ce la giocheremo ugualmente fino alla fine, anche se devo andare in uno stadio che non mi appartiene. Il Napoli è andato in Europa al di là dello stadio. Torno per amore di Sarri, della squadra, non per amore dell'impianto".