In casa Milan tiene banco la questione legata alla trattativa per la cessione della società dalla famiglia Berlusconi alla cordata cinese Sino-Europe Sports. Il closing è fissato per il 13 dicembre, data in cui si riunirà l'assemblea dei soci e al momento sembrano esserci dei dubbi legati a questioni burocratiche: con ogni probabilità non arriveranno in tempo le autorizzazioni del governo cinese per il trasferimento di capitali all'estero. La chiusura della trattativa forse potrebbe essere rimandata di qualche mese.

Il calciomercato di gennaio.

Intanto i futuri dirigenti del Milan, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, rispettivamente direttore generale e direttore sportivo in pectore, stanno lavorando alla costruzione del nuovo Milan che poggerà le basi sulle attuali certezze della rosa di Montella.

L'obiettivo della nuova società cinese è quello di portare a Milanello una buona dose di esperienza internazionale che, abbinata alla freschezza dei giovani che stanno facendo benissimo, potrebbe riportare il Milan ai livelli che merita. A tal proposito, Marco Fassone non molla la presa su Cesc Fabregas. Nonostante la chiusura di Antonio Conte sulla cessione del giocatore, il futuro dirigente rossonero continua a lavorare per tentare di 'scippare' lo spagnolo classe '87 al Chelsea. Fassone sta aspettando il closing perché i cinesi sono disposti ad accollarsi il pesante ingaggio del regista ex Arsenal e Barcellona. Fabregas garantirebbe a Vincenzo Montella una buona base di partenza per la prossima stagione, quando, si spera, il Milan dovrebbe ritornare in Europa.

In casa Milan c'è bisogno anche di sfoltire la rosa soprattutto con quei giocatori che non rientrano nei piani dell'aeroplanino. Tra questi ci sono Luiz Adriano e Rodrigo Ely. Il brasiliano ex Shakhtar Donetsk ha richieste dalla Russia e dalla Spagna e già a gennaio potrebbe fare le valigie. Il difensore ex Avellino, invece, non è mai riuscito a rientrare nei piani di Montella e a gennaio con ogni probabilità andrà di nuovo in prestito. Al passo d'addio anche Keisuke Honda: il giapponese potrebbe ritornare in patria.