Alla Salernitana prendi uno e paghi due. L'esatto contrario di una pubblicità di un noto detersivo nel quale la qualità prendeva il sopravvento sulla quantità. Nella passata stagione il club granata affidò la panchina a Vincenzo Torrente pur avendo già sotto contratto Leonardo Menichini. Nel giro di pochi mesi, Lotito e Mezzaroma furono costretti a fare dietrofront e a richiamare il tecnico di Ponsacco. In estate il patron granata ha dato nuovamente fiducia al dg Fabiani ed ha avallato la scelta di Sannino. Il professore di Ottaviano non ha convinto fin dalle prime battute per i suoi sbalzi d'umore, gli sfoghi sopra le righe ed una gestione tecnico tattica discutibile.

Per la terza volta in tre anni Sannino ha chiuso la sua esperienza lavorativa con le dimissioni. Anche in questa circostanza il club granata ha deciso di affidarsi ad un allenatore già sotto contratto.

Lo scetticismo dei tifosi granata

In questo caso Lotito ha deciso di spostare una pedina dalla Lazio per colmare il vuoto lasciato dal tecnico di Ottaviano. Alberto bollini ha lasciato il ruolo di responsabile del settore giovanile della Lazio per accomodarsi sulla panchina granata. Nei cinque anni di gestione Lotito il cinquantenne di Poggio Rusco è stato accostato ciclicamente alla Salernitana. In più di una circostanza il matrimonio è saltato davanti all'altare. Non questa volta perché Bollini era la soluzione più pratica ed economica.

Il tecnico mantovano ha vinto tanto a livello giovanile ma non è riuscito mai a proporre la sua idea di calcio a livello professionistico. Nel suo curriculum una breve parentesi a Lecce e l'esperienza da vice all'Atalanta al fianco di Reja. Negli ulltimi anni Bollini si è fatto apprezzare anche come commentatore televisivo a Rai Sport.

Ora il cinquantenne allenatore proverà a conquistare gli scettici tifosi granata.

4-3-3 e fiducia in Luiz Felipe e Ronaldo

Nel corso del primo allenamento al Mary Rose il tecnico ha già fatto intuire che la sua Salernitana giocherà con il 4-3-3. Bollini è pronto a rilanciare il brasiliano Luiz Felipe ed a consegnare a Ronaldo le chiavi del centrocampo granata.

Il cambio di allenatore non dovrebbe favorire Donnarumma e Zito. Entrambi rischiano l'esclusione in vista della trasferta di Bari con Rosina ed Improta che dovrebbero affiancare Coda nel tridente offensivo. Le scelte dell'ex tecnico della primavera della Lazio potrebbero anticipare la mini rivoluzione di gennaio. Il tecnico spera di conquistare almeno 7 punti nelle prossime quattro partite. Un'impresa tutt'altro che agevole visto che la Salernitana dovrà affrontare in serie Bari e Frosinone in trasferta, il Carpi in casa e l'Avellino al Partenio.