I calci di Rigore: questione di fortuna, dicono. Ma non sempre è così, anzi. Nella storia del calcio abbiamo assistito a moltissime sfide ai calci di rigore, a rigori sbagliati e a rigori parati. Non ultima la finale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan dove a spuntarla sono stati i rossoneri grazie ad una prodezza di Gigio Donnarumma. Si, perché, teoricamente il rigore calciato da Paulo Dybala era corretto: mezza altezza, angolato, forte. Il portiere prodigio rossonero ha parato il rigore con una vera prodezza mandandolo fuori con la mano di richiamo.

Spesso, però, fa più rumore chi il rigore lo calcia. I modi particolari ai quali abbiamo assistito negli anni sono stati tanti. Da SuperMario Balotelli allo 'scavetto' di Francesco Totti fino all'infallibile Beppe Signori. Il mancino ex Lazio, Bologna e Foggia batteva i calci di rigore quasi da fermo costringendo il portiere a scegliere l'angolo da battezzare. L'attaccante presentandosi sul dischetto annullava la rincorsa, facendo un passo utilizzava un movimento particolare del ginocchio e spiazzava l'avversario. Un bomber letale con una media realizzativa dagli undici metri pari a quasi l'85% dei rigori calciati.

La rivelazione di Giuseppe Signori

Beppe Signori, dopo lo scandalo calcio scommesse che lo vide protagonista nel 2011, attualmente gestisce un ristorante a Bologna.

L'ex calciatore ha dichiarato di essere stato contattato dallo staff tecnico del Barcellona per sapere il segreto del movimento del ginocchio. Nelle ultime uscite, Neymar, ha calciato qualche rigore 'alla Signori', ma, secondo l'ex attaccante ancora la tecnica è da perfezionare. Il calcio è cambiato rispetto a venti anni fa.

I portieri studiano i rigoristi e questo costringe i calciatori a cambiare sempre la tecnica di realizzazione. Beppe Signori ha avuto una media realizzativa in Serie A pari all'84,6%, meglio di lui solo Maradona e Boninsegna, ma è evidente che nel calcio moderno, tirare un calcio di rigore è diventato molto più difficile.