Non poteva esserci una miglior chiusura, sportivamente parlando, dell'anno solare 2016 in Casa Milan: i rossoneri di Vincenzo Montella si aggiudicano la Supercoppa Italiana ai calci di rigore, sconfiggendo la Juventus dell'ex Allegri dopo una prestazione a dir poco convincente.

E forse proprio con questo trofeo si chiude l'era Berlusconi, ormai in procinto di lasciare il Milan ad investitori cinesi. Ventinove trofei sono un bottino che nessun altro presidente della storia del calcio, se non Bernabeu, possono vantare.

Bonaventura risponde a Chiellini, poi Pasalic segna il rigore decisivo

Gli unici minuti di gioco in cui la Juventus fa la voce grossa sono i primi trenta. Non a caso, infatti, in quest'arco temporale la Juventus trova il vantaggio con Chiellini sugli sviluppi di un calcio d'angolo, dopo un precedente miracolo di Gianluigi Donnarumma. Da quel momento in poi è quasi sempre Milan, con i rossoneri bravi a reagire ed a trovare la rete del pareggio con Bonaventura, che colpisce di testa su assist di Suso (lo spagnolo probabilmente migliore in campo, prestazione sontuosa). Nella ripresa, il Milan va più volte vicino al vantaggio, dapprima con Romagnoli, a cui solo la traversa nega la gioia del gol, e poi con Bacca.

Si va ai supplementari ed il colombiano riesce nell'incredibile impresa di divorarsi un gol praticamente già fatto a mezzo metro da una porta praticamente sguarnita. La Juve risponde con una grande occasione sprecata da Dybala ma il risultato resta sull'1-1 e si va ai calci di rigore. Dopo gli errori di Lapadula, Mandzukic e Dybala (da sottolineare la grande parata di Donnarumma sul tiro dagli 11 metri dell'argentino), Pasalic calcia con freddezza e precisione l'ultimo calcio di rigore permettendo al Milan di vincere la Supercoppa Italiana.

Primo trofeo per molti dei calciatori rossoneri e per lo stesso tecnico Vincenzo Montella.

Ecco l'esultanza di Mauro Suma e di Luca Antonini (ex calciatore del Milan) per MilanTv:

Questa, invece, la telecronaca dei calci di rigore di Tiziano Crudeli, telecronista fazioso rossonero: