Dopo il martedì nero della trattativa fininvest-Sino Europe, la giornata di ieri è stata dedicata alla riformulazione del contratto fra le parti, avente per oggetto il cambio di proprietà del Milan. Il comunicato ufficiale con la proroga e la definizione di un versamento di altri 100 milioni di euro, se non ci saranno altri colpi di scena negativi, potrebbe essere diffuso nella serata di oggi 2 Marzo, dopo le 19.00. Le due giornate piene di lavoro sembra siano legate all'inserimento di una serie di norme molto più strette in tema di anti-riciclaggio, con la stessa Fininvest impegnata a voler inserire capitoli contrattuali sempre più precisi sulla trasparenza della provenienza della terza caparra, a sua volta determinante per arrivare alla proroga con la data del 7 Aprile come extrema ratio.
China Construction Bank non la commenta, ma ammette l'esistenza di una trattativa
china Construction Bank, indicata, più volte e da più parti, come uno dei soggetti coinvolti nell’operazione di acquisto del Milan, è stata contattata da AgiChina e ha risposto con una mail: “Al momento preferiamo non fare commenti sulla trattativa Milan-cordata cinese“. Non si tratta di una smentita, non si tratta di una conferma, ma c'è il riferimento ad una trattativa. Molti, a supporto della tesi dell'inconsistenza della trattativa stessa, citano la smentita di Huarong. In realtà Huarong ha risposto "no" alla domanda se facesse parte del fondo Sino-Europe Sports, cosa vera dal momento che finanzia (c'è chi sussurra la cifra di 140 milioni di euro) dall'esterno.
Perchè due investitori si sarebbero sfilati? Quasi impossibile sfilarsi a tre giorni dal closing senza pagare una penale, più probabilmente i due soggetti potrebbero avere incontrato delle difficoltà specifiche nel trasferimento del denaro da Hong Kong. L'intera vicenda sarebber solo una farsa? Dal punto di vista mediatico, sembra di sì.
Dal punto di vista della realtà delle cose vissute all'interno della vicenda, sembra di no.
Le responsabilità di Fininvest
Quella di oggi è la prima giornata, dall'inizio della telenovela Milan, in cui Fininvest si sente particolarmente al centro dell'attenzione. Nella rassegna stampa di oggi, si fa riferimento al continuo ricorso a cordate per la cessione del Milan.
Cordate che sono friabili e difficilmente strutturabili per definizione, ma che vengono formate per necessità vista l'alta valutazione che la Holding attribuisce al Milan. Le firme giornalistiche che seguono abitualmente il Milan pongono la Finanziaria d'investimento di fronte al momento cruciale che sta vivendo la trattativa: se dovesse saltare e se a metà Aprile la situazione dovesse essere uguale a quella di oggi, nel prossimo mercato, se non ci sarà un grande progetto di rilancio del Milan, il Club rossonero rischia seriamente di perdere Donnarumma. In questo caso, il Club perderebbe non soltanto un giocatore nel quale i tifosi si identificano come con i Baresi e i Maldini di 30 anni fa, ma anche, clamorosamente, valore e credibilità anche in vista di eventuali future trattative, sempre aventi per oggetto la cessione della società rossonera.