Era il 30 aprile del 2000 e in un "Bentegodi" stracolmo la Juventus allenata all'epoca da mister Ancelotti arrivava a verona con il pieno intento di mettere in "cassaforte" il primo posto che a tre giornate dal termine significava Scudetto che poi sfuggì all'ultima giornata, a favore della Lazio per un solo punto. La gara si rivelò tutt'altro che semplice. La Juve entrò in campo con il miglior undici possibile e con un attacco atomico formato da Zidane a supporto delle punte che si chiamavano Del Piero e Inzaghi. A sconvolgere, però, i piani bianconeri ci pensò un ragazzo siciliano, un certo Fabrizio Cammarata, di Caltanissetta, tra l'altro ex bianconero cresciuto nel settore giovanile della Juventus con la quale vinse uno storico "double", nel 1994, con Scudetto Primavera e il prestigioso Torneo di Viareggio.

Poi, il prestito all'Hellas Verona per qualche anno e la decisione dell'allora diesse bianconero Moggi di risolvere la comproprietà a favore degli scaligeri, nonostante, i tanti gol fatti nel campionato cadetto. Cammarata e la Juve si separarono definitivamente, ma nella stagione 1999-2000 i destini s'incrociarono nuovamente da avversari.

Cammarata fu l'incubo della difesa juventina

All'andata finì uno a zero per la Juve con il gol decisivo siglato ad inizio ripresa da Inzaghi, mentre l'attaccante Cammarata giocò solo un buon spezzone di gara. Poi, il ritorno nella bolgia gialloblu e ad attendere la Signora del calcio italiano ci furono, oltre 30 mila spettattori. Il Verona era già salvo con l'obiettivo Intertoto che garantiva un posto per l'Europa.

La partita dopo una fase di studio, a sorpresa diventò di marca scaligera con l'attacco gialloblu che spinse, fin dalla prime battute di gioco, per portarsi in vantaggio. Prima ci fu un clamoroso palo di Cammarata, poi il gol dello stesso attaccante nisseno: finta, tiro con la punta del piede sinistro, niente da fare per Van der Saar e l'Hellas Verona FC è in vantaggio meritatamente.

"Scherza" quasi con Iuliano e in controtempo con la punta del piede sinistro mette in rete. Nella ripresa, s'attende la reazione della Juve, ma è ancora con Cammarata che l'Hellas Verona ad inizio del secondo tempo va vicino al raddoppio. Ci riesce, solo qualche minuto dopo sempre con il bomber siciliano che sbuca al centro della difesa bianconera sorprendendo il reparto difensivo avversario e di rasoterra come un rigore in movimento batte l'incolpevole portiere olandese.

La Juve è annichilita. L'Hellas Verona impartisce alla prima della classe una lezione davvero pesante. Travolta da tanti punti di vista, ma sopratutto da quello atletico. I gialloblu di Prandelli avevano almeno due marce in più e l'hanno dimostrato, mentre per il nisseno Cammarata si è trattò di una giornata storica grazie ai due gol, un palo e altre quattro occasioni non sfruttate fu l'incubo per la difesa della Juventus. Ora, Cammarata dopo quella splendida stagione che lo consacrò al calcio nazionale di professione fa l'allenatore dell'Under 17 del Terek Grozny in Russia. Una grande avventura, ma con un occhio sempre vigile al campionato italiano con la speranza un giorno di poter tornare in Serie A, stavolta, nelle vesti di coach. Tanti auguri bomber...