La Roma batte per 3-1 la Juventus nel big match dell'Olimpico, rovinando così la festa scudetto agli uomini di Allegri che non avranno margini di errore contro il Crotone: i giallorossi rispondono nel migliore dei modi alla 'cinquina' pomeridiana del Napoli e continuano il loro bellissimo duello per il secondo posto con la formazione allenata da Maurizio Sarri.

Una Juventus che ha iniziato bene il match passando in vantaggio con Lemina ma subendo il gol del pari tre minuti ad opera di Daniele De Rossi. Nella ripresa una Roma aggressiva mette in difficoltà i bianconeri che, in dieci minuti, subiscono un 'uno-due' che li mette KO.

Nemmeno l'ingresso in campo di Paulo Dybala riesce a produrre effetto e così, per la formazione di Allegri, arriva una battuta d'arresto che potrebbe pesare, in questo intensissimo finale di stagione. Ora, mercoledì prossimo, c'è la finalissima di Coppa Italia contro la Lazio, il primo grande appuntamento da non fallire per inseguire uno storico 'triplete': Allegri si aspettava di conquistare già il primo titolo ma forse è meglio così: più concentrazione per la sfida contro i biancocelesti.

Roma-Juventus 3-1: le reti, apre Lemina, poi De Rossi, El Sharaawy e Nainggolan

Vantaggio bianconero al 21esimo: gran palla di Sturaro per Higuain, bravissimo ad appoggiare all'accorrente Lemina, che fa l'1-0 nella maniera più semplice.

Pari della Roma quattro minuti dopo: colpo di testa di Manolas su corner, Buffon respinge ma non può fare nulla sul doppio tap-in di Daniele De Rossi. Nel secondo tempo, la Roma opera il sorpasso al 56esimo: tocco da biliardo angolatissimo di El Sharaawy che trova il palo e insacca in rete alle spalle di un Buffon sorpreso per la traiettoria del pallone.

Il definitivo 3-1 arriva al 65esimo: inserimento di Nainggolan che calcia con gran forza sul primo palo, per Buffon non c'è niente da fare.

Roma-Juventus, voti Gazzetta dello Sport Fantacalcio Serie A, domenica 14 maggio 2017

Il gol di De Rossi è fortemente voluto, quasi rabbioso, fondamentale perché ridà fiducia alla squadra e all’Olimpico.

Poi il solito esercizio del comando, con qualche acuminata e mirata cattiveria tipo il fallo su Pjanic.

Szczesny 6; Rudiger 7, Manolas 6,5, Fazio 5,5, Emerson 6; De Rossi 7,5, Paredes 7; Salah 6,5 (Totti senza voto), Nainggolan 7 (Juan Jesus senza voto), El Shaarawy 7; Perotti 5 (Grenier 6).

Higuain, più rifinitore che sfondatore, un vice Dybala: superbo l’assist per Lemina. Per un tempo dimostra di essere attaccante a tutto tondo. Poi sparisce, un Pipita dimezzato, a lungo mal servito e/o ignorato.

Buffon 5,5; Lichtsteiner 5 (Dani Alves 6), Benatia 6, Bonucci 5,5, Asamoah 6; Lemina 6, Pjanic 5,5, Sturaro 6 (Dybala 6); Cuadrado 5 (Marchisio senza voto), Higuain 6,5, Mandzukic 5,5.