La lazio ospita all'Olimpico una Fiorentina che ha racimolato un solo punto nelle ultime tre uscite in campionato e che, con una vittoria, aggancerebbe Milan, Bologna e Chievo al settimo posto. Gli uomini di Simone Inzaghi, invece, vogliono i tre punti per mettersi alle spalle la sconfitta nel derby e per continuare la propria corsa verso la Champions. I padroni di casa si schierano con il classico 3-5-1-1 con Strakosha tra i pali, linea difensiva composta da Radu, De Vrij e Bastos, centrocampo a cinque con, da destra a sinistra, Lulic, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Parolo e Marusic, davanti Luis Alberto si posiziona alle spalle di Ciro Immobile.

Risponde Pioli con Sportiello in porta, linea difensiva a quattro composta da Laurini, Pezzella, Astori e Biraghi, a centrocampo Benassi, Badelj e Veretout mentre in attacco Chiesa e Thereaux, con quest'ultimo libero di svariare lungo tutto il fronte offensivo, vanno ad affiancare Simeone.

Primo tempo

Partono meglio gli ospiti che all'8° ci provano con Thereaux, la conclusione dell'attaccante francese finisce però larga di poco. Tre minuti dopo Sportiello sbaglia il rinvio, il pallone viene raccolto da Luis Alberto che con il petto fa da sponda per immobile, l'attaccante di Torre Annunziata fa secco con il controllo Astori che è costretto a metterlo giù al limite e si prende il primo giallo del match. Al 14° è ancora la Fiorentina che arriva alla conclusione questa volta con Veretout, il suo tiro è però centrale e non crea grattacapi a Strakosha. La Lazio tenta di fare la partita ma gli ospiti si rendono pericolosi in ripartenza, soprattutto sulla fascia sinistra, dove Marusic pecca un po' in fase difensiva e lascia delle praterie per Thereaux che va spesso all'uno contro uno con Bastos.

E' proprio il 77 dei viola che al 18° ci prova di testa con Strakosha che non ha problemi a bloccare. Nel momento migliore della Fiorentina però si accende Luis Alberto che, prima mette in difficoltà Sportiello con un tiro dalla distanza e poi pennella col destro un calcio di punizione sul primo palo dove De Vrij arriva prima di tutti e fa 1-0.

I Viola ci mettono un po' a riorganizzarsi e la risposta al gol subito arriva solo al minuto 38 quando Benassi imbuca per Chiesa che in scivolata serve una gran palla a Simeone che, dal cuore dell'area di rigore, spara in curva. L'ultimo brivido della prima frazione proviene sempre dai piedi di un ispirato Luis Alberto che, dai 25 metri, sfiora il palo alla destra di Sportiello.

Secondo tempo

Nella ripresa la Fiorentina parte premendo sull'acceleratore e ci prova prima con Benassi (conclusione larga) e poi con Chiesa (che non angola abbastanza da buona posizione). Pioli allora tenta di dare la scossa ai suoi, con l'ingresso di Babacar al posto di Thereaux e con il passaggio al 3-5-2 (Chiesa e Biraghi larghi con Babacar e Simeone davanti). Il cambio di modulo però, non sortisce gli effetti sperati ed è anzi la Lazio a sfiorare il raddoppio con Sportiello bravo a mettere in angolo sulla conclusione da fuori di Immobile. La partita non riserva altre emozioni fino al minuto 86 quando il subentrato Lukaku si invola sulla sinistra e crossa, Parolo sceglie bene il tempo ma non angola abbastanza, Sportiello para e sulla ribattuta Luis Alberto spreca malamente il pallone del possibile 2-0.

Due minuti dopo è lo stesso numero 18 della Lazio che lascia il posto a Caicedo, scelta che si rivelerà fatale per Inzaghi. Al 91° Pezzella va giù in area biancoceleste in seguito ad un contatto con lo stesso Caicedo, per Massa non c'è niente e sul prosieguo dell'azione Strakosha si supera sulla sforbiciata del centrale viola che si era rialzato prontamente. Le proteste insistite dei ragazzi di Pioli e forse anche la segnalazione di uno degli assistenti inducono Massa ad andare a consultare il VAR. Dopo aver rivisto le immagini l'arbitro di Imperia non ha dubbi ad assegnare il penalty alla Fiorentina, che ha cosi l'opportunità di pareggiare al 94°. Dagli undici metri si presenta Babacar, che è glaciale nello spiazzare Strakosha.

L'ultima conclusione porta la firma di Federico Chiesa, anche oggi uno dei migliori in campo, che da distanza siderale manda alto sopra la porta laziale.

Il match si conclude con il punteggio di 1-1 che, per come è maturato, fa sicuramente più felice Pioli che allunga però a 4 la striscia di partite senza vittorie. I ragazzi di Inzaghi invece, possono fare solamente mea culpa per aver tenuto in vita fino all'ultimo una Fiorentina non spettacolare ma sorniona, ed ora (seppur con una partita in meno) si ritrovano a -9 dal Napoli e a -7 dall'Inter.