Un futuro radioso, qualità innate, un talento purissimo: stiamo parlando di Gianluca Gaetano, gioiello classe 2000 della Primavera partenopea. Di lui si parla già da tempo ed il presidente de laurentiis nutre grandi prospettive nei confronti di questo ragazzo che ha intrapreso la stessa strada del fratello maggiore Felice (classe 1996) il quale, dopo aver lasciato Napoli, ha trovato stabilità in serie D all'Aversa Normanna. Il giovane talento napoletano è riuscito a segnare di destro, di sinistro, direttamente da calcio d'angolo nelle diverse partite affrontate dal Napoli Primavera in campionato e nella Uefa Youth League.
Un talento che è salito ormai alla ribalta come nuovo patrimonio dei partenopei e che ha tutti i numeri per divenire un futuro titolare della prima squadra. Club come Liverpool e Bayer Leverkusen lo hanno seguito a lungo, tant'è che hanno provato a scipparlo al Napoli, ma senza successo. Proprio gli azzurri, che si accorsero di lui già anni fa, nel 2016 lo hanno blindato con un contratto triennale con scadenza 2019, facendolo diventare il giocatore più giovane del Napoli a firmare un contratto professionistico.
Un talento da non farsi sfuggire
Ad un anno dall'effettiva scadenza, De Laurentiis dovrà lavorare con l'agente del ragazzo per prolungare ulteriormente il contratto e vedere il da farsi.
Gaetano infatti, dopo la fine del Campionato Primavera, potrebbe essere integrato in prima squadra agli ordini di Maurizio Sarri, oppure potrebbe partire in prestito secco per 'farsi le ossa' e ritornare da protagonista. Gaetano è un napoletano doc e vorrebbe ripercorrere le orme di Lorenzo Insigne, uno dei pochi calciatori campani che è riuscito a consacrarsi nella sua città.
La pressione è tanta, ma la continua voglia di mettersi in mostra potrebbe avere la meglio.
L'identikit di Gianluca Gaetano
Gianluca Gaetano (classe 2000) è un calciatore che riesce a combinare un'eccellente vena realizzativa ad un elegante fase di rifinitura. Rappresenta il classico trequartista che riesce, con un tocco di palla sublime, a trasformare qualsiasi occasione in oro.
Con mister Saurini in panchina non è riuscito ad esprimersi al meglio, ricoprendo però un ruolo non idoneo (come mezzala alla Hamsik) e risultando troppo avulso dal gioco. Con l'avvento di Beoni, invece, il giovane talentino campano è riuscito ad incidere giocando nel suo ruolo naturale come trequartista dietro le punte. Crea gioco, incanta, diverte. Il Napoli non intende farsi scappare questo gioiello.