Il Milan in questa stagione ha l'obbligo di risalire la china in campionato. Non è più il tempo di voltarsi indietro e guardare quanto poco si è fatto. Serve cambiare marcia, inanellare risultati su risultati e tirare le somme a fine campionato.
C'è ancora il tempo e lo spazio per guadagnarsi un posto in Europa per la prossima stagione attraverso il campionato, ma anche e soprattutto di farlo attraverso le Coppe. I rossoneri, a sorpresa, sono in corsa su altri due fronti e dovranno contare di andare avanti il più possibile in quelle manifestazioni.
Gattuso sa che il suo incarico potrebbe essere a tempo e per questo vuole giocarsi tutte le carte a disposizione per dimostrare che è lui l'uomo giusto per il MIlan del futuro.
Gattuso varia il Milan
Il Milan sin dall'insediamento di Gattuso ha avuto la richiesta del tecnico di cambiare. L'ex centrocampista non vedeva nella squadra lo spirito giusto che sarebbe richiesto a chi ha il club milanista nel Dna. Secondo quella che era la sua concezione di calcio non si correva abbastanza e ci si affidava troppo ad uno sterile possesso di palla e a ritmi fin troppo blanda. Poca corsa, poco pressing. Tutti difetti piuttosto indigesti alla filosofia dell'allenatore calabrese che, passo dopo passo, ha tracciato un solco di discontinuità con il suo predecessore Montella. Si è scelto di rifare la preparazione fisica ed anche di cambiare modulo, scelte non semplici da fare soprattutto quando il tempo per lavorare è poco.
Adesso, però.. Gattuso intende davvero mettere il marchio sulla squadra e a partire dalla ripresa si avrà a che fare con una squadra che andrà a fare leva su tre perni che, fino a poco tempo, venivano messi in discussione. Scelta per alcuni versi inattesa, dato che si credeva che alcuni potessero andare via addirittura già a gennaio.
Milan: come cambi?
Il Milan, secondo Rino Gattuso, sarebbe pronto a basarsi su tre leader tecnici: uno per reparto. Leonardo Bonucci, nonostante sia spesso finito nell'occhio del ciclone, è stato responsabilizzato e rassicurato sul fatto che deve essere lui a guidare la linea difensiva. mentre sono state allontanate tutte le sirene cinesi per Biglia.
Il centrocampista argentino, classifiche di rendimento alla mano, non ha fatto malissimo e ora toccherà anche a lui essere uno dei fautori del salto di qualità. Ma la sorpresa più grande sarebbe rappresentata dal terzo pilastro ideale di Gattuso: Calhanoglou. Si, proprio il turco. Nell'economia del gioco può fare la differenza perchè può fare da ago della bilancia, essendo in grado di giocare da trequartista o esterno. Presto potrebbe diventare un uomo chiave. Si tratta di tre calciatori che venivano considerati in uscita, è davvero pronto a cambiare tutto.