Al Milan fino a un mese c'era la consapevolezza di aver vissuto un'annata da incubo. Le ultime uscite della formazione di Gattuso che hanno preceduto la sfida con la Lazio hanno però dato l'impressione che ancora si possa salvare qualcosa da questa stagione. Si, perchè la squadra sembra avere le potenzialità per agguantare in rimonta una posizione "europea" in campionato. E non bisogna dimenticare che in Europa League ed in Coppa Italia si è ancora in corsa per arrivare al bersaglio grosso.

Com'è noto, però, il club viaggia focalizzato non solo su quanto avviene sul campo.

All'orizzonte esiste la necessità di diradare le nubi che ci sono sul futuro su più fronti: occorrerà capire come reperire i soldi o la strategia per risolvere la questione relativa al debito con il Fondo Elliot, dirimere la questione Fair Play Finanziario con l'Uefa e soprattutto capire se, come la proprietà dice, il corso cinese della storia rossonera proseguirà anche nelle prossime stagioni.

Milan: la brutta notizia

Il Milan ha scelto di restare immobile in questo mercato di gennaio. La motivazione risiede in più chiavi di lettura. La prima è che non esistevano i margini per investire in nuovi acquisti, la seconda è che l'idea di vendere qualcuno dei prezzi pregiati o rivoluzionare l'organico per creare un tesoretto per fare acquisti avrebbe buttato nel cestino della spazzatura la seconda parte della stagione.

Ed è già stato sottolineato come ci siano de potenziali obiettivi raggiungibili, che sarebbero diventati chimere qualora fosse stata apportata una rivoluzione tecnica che, evidentemente, avrebbe messo in discussione anche quelle poche certezze che la squadra ha dimostrato di avere.

In particolare c'era, inizialmente, l'idea che a gennaio potesse partire qualcuno dei giocatori costati molti in estate, per evitare che si svalutassero ulteriormente.

E proprio in tal senso sembra emergere una brutta notizia per il club.

Milan: quel parametro a bilancio

Il Milan sa che quando viene stilato un bilancio tra i parametri che fanno la differenza c'è quello relativo al valore della rosa, soprattutto in funzione degli investimenti fatti e della loro parabola. Oggi la Gazzetta dello Sport ha messo in evidenza come, nei primi sei mesi della stagione, il club abbia visto calare sensibilmente il valore della rosa in termini di valutazione passando da 344 a 310 mln di euro in poco meno di sei mesi.

I giocatori del Milan oggi valgono esattamente il 10% in meno, ma la società almeno a gennaio non proverà ad arginare l'emorragia vendendo qualcuno prima che il suo costo cali ulteriormente. L'idea è quella di provare ad essere protagonisti in questa seconda fase della stagione e fare in modo che le valutazioni tornino a salire.