La Juventus va a caccia dell'ottavo successo consecutivo in campionato, e lo fa contro una Fiorentina che non vince al "Franchi" dal 3 dicembre scorso (3-0 al Sassuolo). Pioli deve rinunciare a Laurini, assente per infortunio, al suo posto fiducia a Milenkovic, mentre nel tridente offensivo spazio a Chiesa, Gil Dias e Simeone, solo panchina per Thereaux ed il neo acquisto Falcinelli. Allegri risponde con un 4-3-3 con Lichsteiner a destra ed Alex Sandro a sinistra nella linea difensiva, Marchisio al posto dell'infortunato Matuidi in mediana e il duo Bernardeschi-Mandzukic a supporto di Higuain.

Primo tempo

Parte meglio la juve che prova ad asfissiare i viola con il pressing alto e non lascia adito alle velleità offensive di Chiesa, ben controllato da Lichsteiner, e Simeone, troppo solo tra i giganti Chiellini e Benatia. Il primo tiro verso lo specchio arriva dopo 5' e porta la firma di Marchisio, ma la conclusione è troppo centrale e Sportiello blocca senza problemi. Dopo i primi minuti di sbandamento la Fiorentina si riorganizza e riesce a guadagnare campo, mettendo in difficoltà una Juventus stranamente sbadata. E' proprio da un errore di sufficienza che scaturisce la possibità del vantaggio viola: Alex Sandro perde palla sulla pressione di Gil Dias che recapita a Benassi, il cross del centrocampista modenese si infrange sul braccio di Chiellini e Guida non ha dubbi nell'indicare il dischetto.

Tutto è pronto per la battuta, ma, dopo 4' dall'assegnazione del penalty, arriva l'intervento del Var che segnala al direttore di gara la posizione irregolare di Benassi al momento del passaggio. Calcio di rigore annullato dunque, con la decisione di Guida che viene accolta dalla rabbia e dai fischi di un "Franchi" sempre più incandescente.

La partita si surriscalda e arrivano i primi cartellini del match, per Lichsteiner (che abbatte Chiesa in corsa) e Milenkovic (fallo su Mandzukic). Al 39' la Fiorentina ha la grande opportunità per passare in vantaggio ma la conclusione di Gil Dias, abile a guidare la transizione e a superare in velocità Lichsteiner, si infrange contro il palo alla destra di Buffon.

La prima frazione di gioco non regala altre emozioni e si chiude con i ragazzi di Pioli che sembrano meglio disposti in campo, mentre la Juventus fatica ad accendersi, in particolar modo a centrocampo dove Marchisio e soprattutto Khedira non riescono ad entrare in partita.

Secondo tempo

Nei primi minuti della seconda frazione il copione sembra essere sostanzialmente lo stesso, con una Juve poco lucida in fase di costruzione, e la Fiorentina che arriva prima su ogni pallone mettendo in difficoltà gli ospiti come al 51', quando Simeone per poco non arriva all'appuntamento con il pallone regalatogli da Federico Chiesa al limite dell'area piccola. Proprio nel momento migliore dei padroni di casa, però, arriva il vantaggio degli ospiti, che porta la firma dell'uomo più atteso: il fischiatissimo Bernardeschi, che, da calcio di punizione da posizione improbabile, batte sul palo di competenza un colpevole Sportiello.

Gli uomini di Pioli si riportano in avanti con la foga di chi sa di essere sotto ingiustamente, ma si espongono inevitabilmente alle ripartenze dei bianconeri, che vanno vicini al raddoppio al 68', quando la conclusione di Higuain su assist del neoentrato Douglas Costa si spegne di poco sul fondo. Dopo 3' minuti però, è la Fiorentina a sfiorare il pareggio, con Allegri che ringrazia Buffon per un intervento disperato che toglie il pallone dai piedi di Thereaux (entrato al posto di Gil Dias) che si apprestava a battere a rete da posizione favorevole. Dopo questa occasione però, i viola abbassano l'intensità, complice anche un pò di comprensibile stanchezza, e la Juventus ne approfitta: Chiellini verticalizza splendidamente per Higuain che va via con troppa facilità alla retroguardia dei padroni di casa e batte con il destro Sportiello per il 2-0.

I ragazzi di Pioli non hanno più la forza di riportarsi in avanti e cosi i bianconeri escono dal campo con tre punti pesantissimi e soprattutto con il primo posto in tasca, in attesa di Napoli-Lazio. La Fiorentina non riesce invece a dare continuità al successo di Bologna della scorsa settimana e rimane cosi a quota 31 punti, a -7 dalla zona Europa League.