Dopo un inizio di stagione che definire "horror" è poco, il Milan sembra continuare nel suo processo di guarigione sul campo agli ordini del mister Gennaro Gattuso. Tuttavia, il club rossonero non è impegnato solo sul campo (nell'ultima partita è stata messa in ghiaccio la qualificazione gli ottavi di finale di Europa League con lo 0-3 di Giovedì sera contro il Ludogorets) ma anche, e soprattutto, a livello societario. Il Milan, infatti, sta già programmando il futuro: dalla posizione di Gattuso al rifinanziamento, ad Elliott, passando per piano mercato e questione stadio, ecco le linee guida della società rossonera.
C'è un budget indicativo per il mercato, rifinanziamento entro Maggio
L'accordo tra Milan e Puma, comunicato ufficialmente pochi giorni fa, è uno dei primi risvolti del lavoro in ottica futura portato avanti dall'amministratore delegato rossonero Marco Fassone. Questione rifinanziamento: Fassone è al lavoro per renderlo operativo entro maggio e ha incaricato l’advisor Merrill Lynch di trovare uno o più finanziatori interessati a rifinanziare il debito del Milan, contando di avere un quadro più completo nel corso del prossimo mese e mezzo, ovvero entro la fine di marzo quando verrà convocato dall’Uefa per discutere del settlement agreement. È ipotizzabile che Merrill Lynch possa scorporare in piccole tranche il debito di AC Milan per coinvolgere una cooperativa di imprenditori così come c'è la possibilità che si possa costruire a breve una società sul modello di Inter e Roma, restando di proprietà del club e in grado di produrre grandi ricavi con costi bassi di gestione, con una nuova media corporation (diritti d’immagine, sponsorizzazione e tv) in aggiunta alla società Entertainment e a Real Estate, rendendo tutto esclusivamente dipendente dalla società stessa e non dall’azionista di riferimento.
Il presidente Yonghong Lì è convinto di mantenere il possesso del club e valutando eventualmente l’ingresso di un piccolo socio al proprio fianco: sono stati respinti i tentativi di alcune figure per il rilevamento dell’intero club.
Questione campo: molto dipenderà dalla decisione dell'Uefa. C'è la possibilità di sanzioni economiche con limitazioni relative a numero dei calciatori presenti nella lista europea, tetto salariale e mercato.
Tuttavia, la linea impostata dalla società rossonera è chiara: non risulterà necessario vendere, nonostante le avances che ci saranno per diversi calciatori, Suso e Donnarumma in primis. Ovviamente tutto dipenderà sempre dalle offerte che verranno presentate al Milan. L'idea del d.s. Massimiliano mirabelli è quella di fare 2-3 innesti ogni anno che possano alzare il tasso tecnico della rosa, già rifondata l'estate scorsa, per garantire le alternative necessarie alla base già attualmente posta.
Mirabelli ha già un’indicazione sul budget che avrà a disposizione per l’estate, anche se non è ancora stato fissato con precisione, visto che sarà soggetto ad una serie di variabili. Questione allenatore: Gattuso ha scalato parecchie gerarchie ed è un candidato forte per la panchina del prossimo anno. Al momento accantonati nomi top come quello di Conte, a fine stagione si vedranno i risultati e verrà presa una decisione definitiva.
Infine, questione stadio e Milanello: per quanto riguarda il centro sportivo, al termine della stagione sportiva inizieranno i lavori di ammodernamento delle strutture, in particolar modo la club house, gli spogliatoi e verranno portate anche migliorie ai campi.
Il tutto nasce anche da alcune indicazioni e richieste specifiche arrivate da Gattuso, mentre per quanto riguarda lo stadio la situazione è in divenire. Uno stadio rinnovato, come soluzione momentaneamente più probabile, o un impianto nuovo, la cui presentazione di un eventuale progetto approvato porterebbe la valutazione del club ancora più in alto: questo il pensiero della società, alla ricerca di una soluzione che soddisfi Comune, club e tifosi.