Ieri, domenica 22 aprile, si è disputata all'Allianz Stadium una tra le partite più importanti del campionato di calcio italiano, ovvero, la tanto attesa quanto temuta partita tra la Juventus di Massimiliano Allegri e il Napoli di Maurizio Sarri.

Kalidou Koulibaly riaccende la speranza nei tifosi napoletani

Soprattutto per i tifosi partenopei quella di ieri era una partita fondamentale per cercare di rimettersi in carreggiata e lottare per la conquista dello Scudetto. Ebbene, dopo minuti di tensioni, ansie e preoccupazioni, al novantesimo minuto il numero 24 della rosa di Sarri, Kalidou Koulibaly, ha riacceso nel cuore dei tifosi la speranza.

Con un clamoroso colpo di testa, il calciatore di colore ha portato il Napoli in vantaggio facendo sì che si aggiudicasse la vittoria di una delle partite più importanti di sempre.

Intervistato da vari giornalisti il calciatore, però, ha cercato di mantenere solidi i piedi a terra, a differenza della tifoseria azzurra che si è riversata nelle piazze del napoletano facendo cori, sparando fuochi ed esultando come se il campionato fosse già stato vinto. Koulibaly ha, infatti, ribadito l'esistenza di altre 4 partite, altrettanto importanti e delicate che bisogna assolutamente vincere: "Saranno quattro finali perché se perdiamo qualche punto per strada quelli di stasera non valgono nulla". Queste sono state le decise e corrette parole del calciatore il quale, seppur contento, ha voluto placare l'entusiasmo di coloro i quali reputano già in tasca lo scudetto.

Lorenzo Insigne, voce fuori dal coro

Un'altra voce, però, si è distinta fuori dal coro, ed è quella del discusso calciatore napoletano Lorenzo Insigne. Il ragazzo, trovatosi più volte a scontrarsi anche con la stessa tifoseria, ha lanciato una dura frecciatina contro i giocatori della squadra avversaria. Nel commentare la sconfitta all'ultimo minuto della Juventus, il calciatore ha esordito dicendo: "beh tanto ci sono abituati", in merito ai napoletani euforici, invece, ha aggiunto: "è giusto che festeggino, dopotutto ci hanno sempre presi in giro".

Queste parole, colme anche di un po' di risentimento hanno lasciato tutti di stucco.

Ciò che conta adesso, però, è solo vincere. Sarebbe opportuno non farsi prendere troppo dall'euforia e puntare con sacrificio e impegno all'obiettivo finale. E come incitano i tifosi napoletani: "Abbiamo un sogno nel cuore".