Tra mille contestazioni di fine stagione, per incomprensioni arbitrali, la Juve si incontra con il Milan. In palio la Coppa Italia che, seppur un trofeo minore rispetto ai titoli europei, è comunque ambito da entrambi le contendenti. Per la Juve vincere è un riscatto per le tante polemiche in campionato, per Gattuso vincere significa dare un significato a tanto sacrificio protrattosi per un'intera stagione calcistica. Insomma entrambe le squadre hanno intenzione di realizzare il punto utile per portare a casa la Coppa. Per Gattuso il Milan si sta giocando il mondiale e non una semplice coppa.
Quest'affermazione lascia intendere quanto si desideri realizzare un risultato stagionale utile.
I primi 45 minuti
Come due eserciti su un campo di battaglia nessuno fa mosse false e si studia l'ambiente alla ricerca di una falla che consenta di entrare in area piccola e realizzare un risultato utile. L'inizio è equilibrato, anche se non sono mancate delle belle emozioni, quando al 7 minuto di gioco Buffon salva, con una delle sue magie tecniche, un gol quasi fatto. Dybala al 15esimo conclude senza preoccupare più di tanto Donnarumma. Al 21esimo una pericolosa baruffa nell'area piccola del Milan si tramuta nuovamente in un nulla di fatto di Dybala. Al 28esimo l'equilibrio del match, dettato soprattutto dalla stanchezza del fine campionato, si interrompe con una serie di incursioni che insidiano la porta di Buffon con due sassate di Suso e Bonaventura.
Il primo tempo si conclude in parità (0-0) e tante proteste del Milan per un fallo, su Calhanoglu, non punito. Perfino Gattuso entra in campo e richiama i suoi ad uscire al fine di evitare scivoloni e ammonizioni per protesta.
Secondo tempo
Il secondo tempo si apre con una Juve che fluidifica le fasce per favorire il pressing centrale.
Mentre il Milan rimane costante nelle sue posizioni mantenendosi più arretrata e minacciosa in contropiede. Al 50esimo un errore difensivo della Juventus lascia insidiare l'area piccola, tuttavia nulla di fatto. Al 52esimo Donnarumma salva il risultato su tiro di Dybala. Al 54esimo un gesto tecnico d'eccellenza blocca una rasoiata di Dybala, ma nulla da fare al 55esimo che vede, sullo sviluppo di un corner, la Juve passare in vantaggio.
Al 59esimo Donnarumma si conferma il numero uno in campo con una parata capolavoro, tuttavia al 60esimo, un errore su un pallone intercettato ne degrada la prestazione atletica consentendo alla Juve di passare in vantaggio, con una sassata in angolo basso di Douglas Costa.
Dopo il secondo gol la partita si accende e si intensifica l'attacco bianconero che sembra inarrestabile conducendo al terzo goal con doppietta di Benatia. Al 76esimo la Juve a realizza un poker che spezza definitivamente le velleità dei ragazzi di Gattuso. Al 77esimo una prodezza di Buffon nega il goal del Milan che intenderebbe donare una piccola gioia ai tanti supporter intervenuti. Finisce al 90esimo la partita con un netto 4 - 0 a favore della Juve ed un'ennesima delusione per Ringhio Gattuso.