Il Foggia Calcio e tutti i cittadini della città pugliese sono in attesa che il Tribunale Federale Nazionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio esprima la propria sentenza circa le vicende legate all'inchiesta della giustizia penale sul riciclaggio ed i compensi in nero a numerosi tesserati tra tecnici e calciatori. Nella giornata di venerdì la Procura Federale aveva espresso le proprie richieste, rifiutando il patteggiamento del Foggia e proponendo l'arretramento all'ultimo posto della classifica dei "Satanelli" nella stagione sportiva 2017/18, cosa che di fatto comporterebbe la retrocessione in Serie C della società dauna.

Il Foggia chiede giustizia equa

Tuttavia, molte cose sono risultate essere poco chiare al Foggia Calcio e all'avvocato Gianluca Bocchino, legale in sede ordinaria dei patron Franco e Fedele Sannella, che, nel corso di un'intervista telefonica rilasciata all'emittente TeleDauna, ha dichiarato quanto segue: "Non ci spieghiamo il motivo dell'assenza in Procura del Dott. Giuseppe Pecoraro, al quale avevamo fornito le nostre spiegazioni e ci aveva manifestato di aver preso atto di una serie di lacune nel procedimento federale e sugli atti del procedimento di Milano (quello ordinario, ndr) che non erano a sua conoscenza, e del perché il Dott.

Giuseppe Chiné, che lo ha sostituito, abbia preso le distanze da quanto detto da Pecoraro. I legali del Foggia Calcio hanno inoltre richiesto l'ascolto del commissario Nicola Giannetti (nominato dal Tribunale di Milano per avere un controllo maggiore sul Foggia Calcio, ndr), ma il Tribunale Federale Nazionale non ha accolto questa richiesta, nonostante noi riteniamo che lui sia l'interlocutore più adatto ed autorizzato a parlare di fatti di rilievo penale, in quanto viene data per scontata una ipotesi di riciclaggio che non è stata ancora dimostrata, in quanto le indagini sono ancora in corso".

La protesta dei tifosi rossoneri

Sui social, e non solo, è esplosa la rivolta dei tifosi foggiani, che sentono il pericolo di perdere la Serie B riconquistata dopo 19 anni di assenza con la vittoria del campionato di Lega Pro girone C 2016/17, cui ha fatto seguito la buona annata dei calciatori in maglia rossonera nella stagione 2017/18, conclusa al nono posto della graduatoria a sole due lunghezze dall'ottavo posto che avrebbe dato la possibilità di poter disputare gli spareggi per la promozione in Serie A.

Nella serata di ieri a Roma, dinanzi alla sede del Tribunale Federale Nazionale della FIGC sito in via Campania 47, gli esponenti della Curva Sud e della Curva Nord del Foggia hanno esposto uno striscione (in foto, ndr) che riportava la seguente frase: "I vigliacchi abusano del proprio potere. Giù le mani dal Foggia", che fa seguito a quello posizionato nei pressi dello stadio Pino Zaccheria di Foggia in data venerdì 22 giugno (anch'esso in foto, ndr), ossia quando la Procura ha fatto richiesta di retrocessione: "Qualunque sentenza per noi non fa differenza. Sempre al tuo fianco!!!".