Allegri sa che questa è la Juventus più forte possibile. Al solito stile bianconero fatto di programmazione, scelte consapevoli e vincenti si è aggiunta la capacità economica di portare a Torino il calciatore più forte del mondo: Cristiano Ronaldo. Questo si traduce in una responsabilità importante per la guida tecnica che dovrà trovare le condizioni per vincere il più possibile, cioè tutto. Si, perché arrivare da sette scudetti consecutivi significa che vincere il campionato dovrà essere la normalità, così come la Coppa Italia e la Supercoppa Italia.

Diventa poi logico immaginare che adesso anche la Champions non deve essere più un miraggio. Allegri, perciò, sta pensando ad un disegno tattico che possa elaborare un progetto che possa rendere il sodalizio bianconero competitivo anche e soprattutto in Europa. In una recente intervista gli è stato chiesto come farà giocare Cr7, lui si è limitato a rispondere che penserà a fare in modo che continuerà a fare ciò che ha fatto sempre, ossia gol.

Cristiano Ronaldo: posizione di partenza decisiva

Cristiano Ronaldo, da quando giocava nel Manchester United, ha avuto un'importante evoluzione nel suo modo di giocare. Da ala si è trasformato in attaccante che pretende che chi gioca al centro gli dia lo spazio per accentrarsi e sferrare il suo mortifero destro.

Ecco, perché Gonzalo Higuain può essere considerato un elemento che rischia davvero di lasciare la Juve. Oggi Mandzukic rappresenta un elemento che ha la generosità giusta per fare a sportellate con i centrali avversari, portarli fuori dall'area e lasciare i varchi per favorire gli inserimenti di un giocatore che, con buona probabilità, sarà comunque guardato a vista dagli avversari in Serie A.

Al momento, non convince troppo neanche l'idea di vederlo giocare centravanti come è capitato qualche volta nel Real Madrid. C'è la convinzione generale che sprecare Ronaldo nella morsa dei difensori senza dargli lo spazio per partire da lontano pare non essere la mossa migliore, pur rappresentando una soluzione

Formazione Juventus 2019: dubbi tra il centrocampo a due e a tre

Il reale dubbio di Massimiliano Allegri relativamente allo schieramento da adottare potrebbe riguardare il centrocampo.

O meglio tra moduli: il 4-2-3-1 ed il 4-3-3 vengono considerate le ipotesi più attendibili. Dando per scontata la presenza di Szczesny e una difesa ideale formata da Cancelo, Benatia, Chiellini e Alex Sandro, senza considerare le molte alternative, ci si accorge che i dubbi arrivano dalla cintola in su. Con il centrocampo a tre si può pensare ad un terzetto composto da Emre Can, Pjanic e Kehdira; a due, invece, potrebbe uscire il turco con Cuadrado che andrebbe a completare un trio di trequartisti con Dybala e Ronaldo alle spalle di Manduzkic.

Questo l'eventuale riepilogo delle due formazioni:

(4-3-3): Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Khedira; Dybala, Mandzukic, Cristiano Ronaldo.

(4-3-2-1): Scczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira;Cuadrado, Dybala, Cristiano Ronaldo; Mandzukic.

Ad Allegri il compito di scegliere l'atteggiamento tattico in maniera funzionale alle esigenze, ma è chiaro che presto o tardi bisognerà capire quale sarà la squadra tipo.