I vichingi islandesi non si stancano mai di sorprendere. Sinceramente sembrava avessero esaurito le batterie, nelle prime due gare di Nations League lo scorso settembre hanno incassato 9 reti da Svizzera e Belgio, tornando improvvisamente quella formazione di volenterosi dilettanti che aveva caratterizzato il calcio della piccola isola per decenni. Nel piccolo stadio di Guingamp stava invece avvenendo una sorta di miracolo sportivo: l'Islanda conduceva 2-0 contro i campioni del mondo francesi ed a tratti si era rivisto il 'geyser sound' degli Europei di due anni fa.

Ma i transalpini sono la tipica squadra contro la quale non si è mai sicuri di nulla fino al triplice fischio, così negli ultimi 4' del tempo regolamentare gli uomini di Didier Deschamps sono riusciti a riequilibrare le sorti del confronto uscendo con un 2-2 che, per come si erano messe le cose, è un grande risultato. Grande protagonista ancora una volta colui che aspira a diventare il miglior talento del calcio mondiale e, in prospettiva, lo è sicuramente: Kylian Mbappé. Tra le amichevoli internazionali in programma, è scesa in campo anche l'Argentina che ha avuto vita facile contro l'Iraq: 4-0 il risultato finale ed un gol dell'interista Lautaro Martinez sono le note più importanti del match.

Francia dalle sette vite, da 0-2 a 2-2 in 4'

Si trattava soltanto di un'amichevole, per cui non ci sarebbe nulla di cui allarmarsi. Salvo che la Francia, comunque, non si era certamente mostrata in gran spolvero nelle prime due gare di Nations League contro Germania ed Olanda, pur raccogliendo un pari ed una vittoria. Per le due formazioni si tratta di un test in vista dei rispettivi impegni ufficiali: quello dei transalpini contro la Germania il 16 ottobre, quello degli islandesi contro la Svizzera un giorno prima, da vincere assolutamente oltretutto se i vichinghi vogliono evitare la retrocessione in Lega B di Nations League.

La Francia cerca di fare la partita, ma non sfonda; sono invece gli ospiti che passano in vantaggio alla mezz'ora con Bjarnason che racccoglie un assist di Finnbogason e sorprende Lloris con un destro da fuori area. Pogba e compagni cercano di pareggiare il conto, ma la difesa avversaria non va propriamente per il sottile e, ad inizio ripresa, l'Islanda riesce addirittura a raddoppiare con Arnason che sugli sviluppi di un corner sorprende nettamente la difesa francese ed insacca da posizione ravvicinata.

Si tratta comunque di un'amichevole, per cui i due CT danno luogo alla solita girandola di sostituzioni. La Francia preme per riaprire il match e ci riesce soltanto al minuto 86 grazie ad un autogol di Eyjolfsson. Trascinata da Kylian Mbappé che era subentrato al 60' a Griezmann, la formazione di casa tenta gli ultimi assalti per un'isperato pareggio che arriva al 90', quando il direttore di gara punisce con il calcio di rigore un tocco di mano in area di Sigurosson: dal dischetto Mbappé insacca la palla del 2-2.

Prima gioia di Lautaro con l'Albiceleste

Decisamente meno emozionante la gara tra Argentina ed Iraq disputata a Riyadh, in Arabia Saudita. Troppa differenza di valori in campo tra i sudamericani allenati da Lionel Scaloni e la formazione asiatica guidata in panchina dalla vecchia gloria doriana Srečko Katanec.

Scaloni che, come noto, ha rinunciato nuovamente a Messi per questa tornata di amichevoli dell'Albiceleste, si affida in attacco all'inedita coppia composta dallo juventino Dybala e dall'interista Lautaro e decide di risparmiare l'altro nerazzurro, Mauro Icardi, in vista dell'impegno ben più prestigioso contro il Brasile. La Joya ed il Toro sono certamente una bella coppia, si cercano spesso e si trovano volentieri. Ad aprire le danze è stato dunque Lautaro, al primo gol in nazionale: al 18' si è fatto trovare prontissimo al centro dell'area impattando di testa un cross di Acuna e portando in vantaggio l'Argentina. Nella ripresa è arrivato il raddoppio di Pereyra su assist di Dybala al 53' e nel finale la seleccion ha reso più ricco il bottino con le marcature di Pezzella all'82', di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, e di Cervi che ha servito il poker in pieno recupero. Da segnalare anche l'ingresso in campo del 'cholito' Simeone che ha preso il posto di Lautaro dopo 57'.