Una separazione piovuta a ciel sereno, arrivata improvvisamente dopo una convincente vittoria della Juventus sul Napoli. Quella tra Beppe Marotta e la Juve è stata una bellissima 'storia d'amore', durata 8 anni, in cui la Vecchia Signora è tornata sul tetto d'Italia per 7 volte e ha acquisito nuovamente credibilità anche a livello europeo. Ma quali sono i motivi di questo addio? Fabio Caressa e Luca Toni, dagli studi di sky, dicono la loro.

Marotta via per 'colpa' di Ronaldo

Entrambi gli opinionisti sono d'accordo nel loro giudizio: Marotta è andato via a causa di Cristiano Ronaldo.

No, il campione portoghese non ha deciso di alzare la voce e iniziare a dettare legge in casa Juve. Semplicemente, l'ex ad non era convinto di investire 100 milioni per un calciatore che, per quanto forte, va per i 34 anni. Di diverso avviso erano il presidente Agnelli e il vice-presidente Nedved che, dal canto suo, ha dato il merito del colpo solamente al dg Fabio Paratici (ora in pole per sostituire proprio Marotta). Come si apprende da alcune fonti, Marotta stava invece trattando l'acquisto del centrocampista serbo della Lazio Milinkovic-Savic, per questa stagione o per la prossima, e non si aspettava assolutamente un divorzio con la sua ormai ex squadra. Altre conferme arrivano dal fatto che Agnelli, durante la riunione degli azionisti di qualche settimana fa, aveva annunciato di voler far spazio ai giovani, ma nessun cenno era mai stato fatto a un addio proprio dell'ad che, anzi, si aspettava di essere a capo anche del nuovo gruppo dirigenziale, salvo poi rimanerci di sale qualche giorno dopo.

Juventus, Marotta tratta con Inter e Napoli: vuole lavorare ancora in un top club

Cosa farà ora Marotta? Dal canto suo, la voglia di continuare a lavorare nel calcio è ancora tanta. Si è parlato di un presunto pranzo sabato scorso con alcuni emissari proprio del Napoli, pronti ad accoglierlo a braccia aperte. L'ipotesi più probabile, però, è quella di vedere Marotta all'Inter.

I nerazzurri non hanno mai trovato un sostituto di Walter Sabatini, e sarebbero tentati dal contattare uno dei dirigenti che ha riportato i grandi rivali bianconeri ai massimi livelli del calcio italiano ed europeo. Più lontana la possibilità di un approdo sull'altra sponda di Milano, quella rossonera, visto che il diavolo ha da poco chiuso "l'acquisto" dell'ex ad dell'Arsenal Gazidis. Ma un posto per il "miglior dirigente europeo" siamo certi che potrebbe essere trovato senza problemi.