Impazza il totoallenatore in casa Roma, dopo le ultime disastrose prestazioni di Cagliari e Plzen: se la posizione di Di Francesco è sempre più in bilico, sono ormai numerosi i nomi che circolano per la delicata successione. Di Paulo Sousa, Blanc e Montella già si sapeva. Come si sapeva che la pista che porta ad Antonio Conte resta poco praticabile. I nomi dell'ultima ora sono quelli di Leonardo Jardim, ex Monaco, e dell'ex Real Lopetegui. Quest'ultimo ha anche allenato la nazionale iberica per un breve periodo. Si tratta di un ex calciatore e precisamente di un ex portiere, proprio come Monchi.
Si tratta di nomi francamente sorprendenti, visto che non hanno esperienza del campionato italiano e che si tratterebbe di una complicata sostituzione in corso d'opera, per riportare in carreggiata una squadra in crisi di identità. Ma tant'è. Il DS spagnolo della Roma Monchi evidentemente tiene questi due professionisti in grande considerazione e li ritiene all'altezza della panchina romanista.
Lopetegui conosce le ragioni della crisi
Sono in molti, nelle ultime settimane, a chiedersi i motivi di un rendimento a dir poco altalenante, da parte di una squadra che solo lo scorso anno era stata capace di rimontare il Barcellona nei quarti di Champions League. Avere perso per la strada dei pezzi da novanta come Alisson, Nainggolan e Strootman ha chiaramente influito, ma certi sbandamenti, soprattutto nella fase difensiva, sembrano avere altra natura e seguire altre logiche diciamo "psicologiche".
La squadra tende a mollare. Colpita, si mostra fragile e perde il controllo del filo del gioco, mostrando tra l'altro una pericolosa Dzeko-dipendenza. Non è certo un buon segnale. Sul fatto che la Roma sia in crisi sono comunque tutti d'accordo, a partire dal presidente Pallotta.
Ipotesi Wenger per il futuro oltre a Lopetegui
Nelle ultime ore è venuto fuori un nome a sorpresa e cioè quello dell'ex deus ex machina dell'Arsenal Arsene Wenger, uomo di grande esperienza che a ben guardare potrebbe sparigliare le carte e mettere la freccia con decisione nella corsia di sorpasso dei vari Sousa, Blanc e Montella vari.
Di Francesco avvisato, mezzo salvato: col Genoa di Prandelli, Kouame e Piatek non si possono certo ripetere certe prestazioni non adeguate alle aspettative di società e tifoseria. Perché su una cosa sono tutti d'accordo: questi tifosi meritano molto di più.