Sono iniziati i Quarti finale di Coppa Italia, come prima partita di questa fase i riflettori erano puntati sul big match di San Siro tra Milan e Napoli. Il risultato finale di 2-0 in favore dei rossoneri regala ai padroni di casa l'accesso alle semifinali.

Milan batte Napoli 2-0

La squadra di mister Ancelotti sembra giocare bene almeno nei primi minuti, ma il Milan di Rino Gattuso è molto pragmatico e riesce dopo appena 10 minuti a portarsi in vantaggio con il neo acquisto Piatek, che trova poi il raddoppio da grande centravanti già al 27' del primo tempo.

Una doppietta all'esordio dal primo minuto dunque per il centravanti polacco.

Di lì in poi gli azzurri avranno pochissime occasioni per trovare il goal, Insigne riesce a liberarsi al tiro diverse volte, ma senza mai impensierire l'estremo difensore rossonero Donnarumma. Ancelotti le prova tutte, addirittura manda in campo 3 giocatori offensivi (Ounas, Mertens e Callejon nel finale) a supporto di Milik e Insigne. Ma il risultato non cambia più. In semifinale il Milan affronterà la vincitrice della tra Inter e Lazio.

Napoli, così non va

Il Napoli partiva piuttosto favorito rispetto al Milan nel passaggio del turno, la squadra di Carlo Ancelotti si era infatti dimostrata in questa stagione capace di affrontare squadre del calibro di PSG e Liverpool con prestazioni ottime e anche ieri sera ci si aspettava sicuramente molto di più dagli azzurri.

C'è adesso molta delusione tra il tifo partenopeo, la squadra infatti in campionato si trova attualmente a 11 punti dalla Juventus (distacco secondo molti quasi impossibile da colmare), fuori dalla Coppa italia e in attesa di giocare i sedicesimi di Europa League.

Si ha come l'impressione che la personalità degli azzurri venga meno nelle partite che contano veramente.

Un altro obiettivo di stagione è intanto sfumato, il tecnico dovrà prendersi le proprie responsabilità e provare a motivare la propria rosa per provare a vincere l'Europa League a tutti i costi. Una squadra come il Napoli, con un allenatore vincente come Ancelotti,non può permettersi un'altra annata senza vincere neanche un titolo, dopo il triennio sarriano altrettanto privo di vittorie.

Quella di ieri sera riassume alla perfezione il momento non positivo che stanno attraversando alcuni singoli che in altre situazioni avrebbero fatto la differenza. Dopo una partenza scoppiettante Insigne è calato drasticamente nel mese di novembre, troppo presto per un giocatore di vitale importanza per il Napoli. Allan invece, dopo la trattativa sfumata (momentaneamente) con il PSG è sembrato distratto e non ha giocato come lui ci ha ampiamente dimostrato finora.

Certo, il merito va anche al Milan che sta attraversando un momento positivo dopo l'addio di Gonzalo Higuain e l'acquisto di Piatek, ma oggi il vero Napoli purtroppo non è sceso in campo.

Il prossimo impegno degli azzurri

Non c'è tempo per disperarsi, il Napoli è chiamato a rialzare la testa contro un avversario veramente ostico, sabato alle 18.00 allo stadio San Paolo arriverà infatti la Sampdoria dell'ex Fabio Quagliarella (reduce da gol segnati in 11 partite di fila, eguagliando il record di Batistuta).

Anche se ormai la partecipazione alla prossima Champions sembra quasi blindata, gli azzurri devono a tutti i costi onorare fino alla fine il campionato, ma soprattutto dimostrare di saper rialzare la testa dopo una brutta caduta come quella vissuta ieri sera in Coppa Italia.