Angelo Pagotto, ex portiere del Perugia e nazionale under 21 del '96 insieme a giocatori come Buffon, Nesta e Totti, si racconta in un'intervista per il sito 'GianlucaDiMarzio.com'. Dai casi di positività ai test anti-doping, fino alle accuse di aver venduto delle partite con il Perugia, l'ex giocatore dice la sua, soffermandosi anche sulla famosa partita fra Perugia-Juventus, persa dagli umbri per 4-3. Una partita particolare, a detta dell'ex portiere, che ha dichiarato come la pioggia condizionò molto il match, in particolar modo i due portieri, che subirono molti gol.

Pagotto smentisce Gaucci in merito al match Perugia-Juventus del 1998/1999

Anche Peruzzi infatti commise alcuni errori nei tre gol subiti della Juventus ma a fine partita, il presidente del Perugia Gaucci lo accusò di aver agevolato la Juventus nel risultato finale, lo dimostrerebbe anche il fatto che il suo procuratore Alessandro Moggi, è figlio di Luciano Moggi, all'epoca direttore generale della Juventus. Gaucci 'accusò' anche Tovalieri, ex punta del Perugia e spinse l'allenatore del Perugia all'epoca Ilario Castagner ad escludere entrambi i giocatori.

I casi di positività ai test antidoping

Il 20 novembre 1999 Pagotto venne trovato positivo al test antidoping per uso di cocaina, ma qui l'ex portiere del Perugia ne smentisce l'utilizzo, appurando che i controlli vennero fatti senza le adeguate norme di sicurezza.

Per questo venne licenziato dalla società umbra per giusta causa e perse un contratto importante. A fine maggio 2007 il portiere è stato trovato positivo, sempre per uso di cocaina, ma in quel caso ammise le colpe, in quanto dieci giorni prima del controllo ha ammesso di averne fatto utilizzo. Mentre riempiva le provette, si accorse della cavolata che aveva fatto.

Queste sono le dichiarazioni del portiere al sito GianlucaDiMarzio.com.

Il più grande rimpianto

Il più grande rimpianto di Angelo Pagotto è il Milan, dove approdò nel 1996, a 23 anni. L'anno prima aveva rifiutato una proposta di Luciano Moggi per potersi trasferire alla Juventus, ma in quell'estate decise di accettare i suggerimenti del suo procuratore Alessandro Moggi.

L'esperienza a Milano però fu un disastro. Nel 1999 il Milan vinceva lo scudetto, e Pagotto ha ammesso come al posto di Abbiati avrebbe dovuto esserci lui. Poi l'ex portiere decise di accettare l'offerta dell'Empoli e successivamente quella del Perugia nella stagione 1998/1999, dove il fatto eclatante fu proprio quello raccontato in precedenza, nel match fra Perugia-Juventus.