Michel Platini, stella della Juventus e della nazionale francese, sta ancora lottando per dimostrare la sua innocenza dopo che la Fifa l'ha estromesso dal mondo del calcio accusandolo di truffa. Intanto l'ex giocatore ha tenuto una discussione all'Onu di fronte ad un pubblico di studenti durante la quale ha parlato di calcio. Le sue riflessioni hanno fatto il giro del web ed hanno attirato l'attenzione, soprattutto, dei sostenitori bianconeri.

I punti di forza dei bianconeri

Platini pensa che la Juventus, superando l'ostacolo Atletico Madrid in rimonta e con una grande prova di forza, è diventata di diritto la favorita per conquista della coppa dalle grandi orecchie.

Nel massimo torneo europeo ci sono tante variabili, ma sulla carta esistono tutti i presupposti per arrivare in fondo: "Contro l'Atletico ha fatto vedere quanto sia forte". Su Cristiano Ronaldo, mattatore della rimonta contro i colchoneros, 'Le Roi' ha affermato che è difficile stabilire se si possa considerare il più grande calciatore di tutti i tempi: "Fare paragoni con altri giocatori di epoche passate è sempre complicato". In ogni caso l'ex presidente dell'Uefa non ha dubbi nell'affermare che Messi e Ronaldo in questi ultimi dieci anni sono stati protagonisti assoluti scrivendo pagine importanti della storia del calcio. "Il gioco oggi è cambiato ed è diventato più bello perché si perde meno tempo grazie ai palloni sistemati intorno al campo e si cerca inoltre di evitare passaggi all'indietro" - ha spiegato l'ex fuoriclasse della Juventus.

Anche i giocatori sono cambiati perché hanno un fisico più curato e sono molto veloci. Il sessantatreenne, ad esempio, ha lasciato la professione a 32 anni mentre CR7 a 33 anni ha intrapreso una nuova avventura. Tutto ciò è frutto di un corpo curato in maniera maniacale e di grande forza mentale. Comunque anche il transalpino ha scherzosamente ricordato di non essere stato poi così male come calciatore: "Avevo un bel piede destro e segnavo pure qualche gol".

La Var

Da quando Platini ha lasciato il calcio sono state introdotte delle novità e, tra le altre, la Var. Il mezzo tecnologico non convince del tutto l'intervistato. L'ex presidente Uefa pensa che la Var sia stata introdotta solo a causa dei giornalisti che ad ogni decisione arbitrale chiedevano giustizia. Oggi, dopo averla introdotta, non mancano polemiche per questioni di interpretazioni o per via di discutibili valutazioni.

"Se può essere molto utile per verificare il fuorigioco non lo è per certi falli. In tv l'arbitro vede contatti fallosi tra i giocatori che in campo sono ben altra cosa. Per continuare ad usare la tecnologia occorre qualche aggiustamento" - ha chiosato 'Le Roi'.