Oggi compie gli anni un grande del calcio italiano, un personaggio amatissimo dagli sportivi ed un vero mito per molti appassionati di calcio. Compie 82 anni Carletto Mazzone, un allenatore che ha girato molto nella sua carriera ed ha sempre fatto benissimo dappertutto, infatti è amatissimo in ogni piazza in cui è stato. Allenatore caliente, semplice, nato da una umile famiglia popolana romana, ha sempre dichiarato di essere romano e romanista sfegatato. La sua lunga carriera di allenatore inzia nel lontano 1968 quando lo storico presidente dell’Ascoli Costantino Rozzi lo lancia in serie C per sostituire il tecnico esonerato Malavasi.

Mazzone resterà ad Ascoli fino al 1975, e nella città marchegiana farà benissimo, infatti portò i bianconeri dalla C alla A.

Mazzone ha sempre dichiarato di sentirsi anche mezzo ascolano, fino al punto che ad Ascoli è rimasto a vivere. Ad Ascoli ottenne due salvezze in serie A e diventerà in seguito famoso per le tante sue salvezze con altre squadre di provincia. Dopo Ascoli passò alla Fiorentina dove in tre anni ottiene anche un terzo posto. Vero idolo pure a Catanzaro dove il tecnico romano allenò per due anni conquistando due salvezze storiche. Ma nel suo cuore c’è l’Ascoli e ci tornò da protagonista per cinque stagioni, ottendendo uno storico e clamoroso sesto posto nel 1981-82. Successivamente ha allenato il Bologna, il Lecce, il Cagliari, con cui arrivò sesto.

Dopo la brillante esperienza in Sardegna, il sor Carletto fu chiamato a Roma, nella sua Roma, e coronò il sogno della sua vita. A Roma restò tre anni, ed ha il merito grande di aver lanciato in prima squadra il Re di Roma, si lui, Francesco Totti.

Tornò al Cagliari con cui però non riuscì ad evitare una amara retrocessione dopo uno spareggio perso contro il Piacenza.

È l’unica sua macchia di una carriera brillantissima. È stato pure a Pescara, Brescia dove ha disputato ottime stagioni ed ha avuto in squadra il mito assoluto Roberto Baggio. Tornò al Bologna dove riuscì nella impresa di portare il Bologna addirittura in semifinale di Europa League, sfiorando la finale. Ha allenato il Perugia ed il Livorno, dove ha finito la sua carriera lunga di allenatore.

Tra i tanti aneddoti che hanno caratterizzato la vita di mister Mazzone, ricordiamo la storica reazione agli insulti dei tifosi atalantini, in un derby infuocato tra Brescia-Atalanta, quando al pareggio del Brescia nel finale, corse sotto la curva bergamasca che lo avevano offeso tutta la partita, a provocarli. Carletto Mazzone sarà sempre ricordato per il suo grande carisma, simpatia, e schiettezza, oltre che per essere stato un grande allenatore. Ha allenato anche Guardiola al Brescia, e di recente il tecnico del City ha parlato in una intervista molto bene del tecnico romano. Mazzone da anni ha dichiarato di aver concluso la carriera e di godersi oramai solo i nipotini e la pensione, e che per il calcio ha dato tutto col cuore. Carletto Mazzone ha il record di panchine italiane in serie A, con ben 795 gare ufficiali.