Il mercato della Juventus passerà inevitabilmente dalla conferma o meno di Allegri sulla panchina: le recenti parole rilasciate dal tecnico toscano alla trasmissione televisiva della Rai 'Che Tempo Che Fa' confermano la volontà del tecnico toscano di rimanere a Torino, considerando anche l'anno di contratto che lo lega alla Juventus. Tutto però dipenderà dall'incontro che ci sarà fra Agnelli ed Allegri, previsto dopo il primo maggio, in cui si getteranno le basi per il futuro, sia come guida tecnica che come mercato. A tal proposito ha parlato l'ex direttore generale di Udinese, Atalanta e Napoli Pierpaolo Marino, che oltre a trattare di Champions League, Milan e nazionale, ha detto la sua sulla permanenza di Allegri, suggerendo un nome in caso di addio del tecnico toscano.

'Se ciclo Allegri è finito, ci vuole un tecnico che attui un gioco spettacolare'

Secondo l'ex direttore generale, in caso di decisione di addio di Allegri, la soluzione ideale per la Juventus sarebbe quella di affidarsi ad un allenatore che sappia promuovere gioco, che in Europa è diventato fattore fondamentale per arrivare fino in fondo (come ha dimostrato l'Ajax contro la Juventus). Lo stesso Marino, a Tuttomercatoweb.com, ha suggerito l'allenatore ideale per rilanciare il gioco dei bianconeri: Giampiero Gasperini potrebbe essere l'uomo giusto, anche se ci vorrà del tempo prima che la Juventus riuscirà ad assimilare il gioco spettacolare dell'attuale allenatore dell'Atalanta. Marino si è soffermato anche su Kean, ribadendo come sia importante che rimanga alla Juventus perché è un giocatore dalle grande potenzialità e può essere utile già nel presente alla rosa juventina.

In merito invece al mercato, ha sottolineato come la carenza di difensori centrali nell'attuale mercato europeo candidi il difensore centrale dell'Ajax De Ligt a diventare uno dei potenziali 'Palloni d'oro' dei prossimi anni.

Marino sul Milan e la nazionale

L'ex dg si è soffermato anche sul Milan, e di come la società sia stata condizionata dai tanti infortuni subiti durante l'anno: dai vari Bonaventura, alla lunga assenza di Biglia, fino agli infortuni di Conti e poi di Calabria, tutto questo non sta aiutando Gattuso a raggiungere l'obiettivo della società, che resta il quarto posto in Champions League.

Marino ha poi sottolineato la bravura di Roberto Mancini, che sta gestendo alla grande la nazionale, anche grazie agli stage. Grazie a quest'ultimi infatti, il commissario tecnico della nazionale italiana ha l'occasione di conoscere da vicino tutti i giocatori italiani più interessanti, così da poter fare una valutazione più attenta sulle loro qualità.

In merito invece a Conte, secondo Marino è probabile che vada all'Inter, ma dipenderà anche da Pallotta e da quale progetto vorrà 'offrire' al tecnico leccese: di certo l'arrivo di Petrachi nella Capitale potrebbe facilitare l'ingaggio di Conte per la Roma.