Enrico Preziosi rompe il silenzio dopo l'ennesimo derby perso dal suo Genoa contro la Sampdoria. I rossoblu non sono riusciti ad evitare la sconfitta nella stracittadina coi blucerchiati, che per novanta minuti hanno dimostrato superiorità tecnica e compattezza di squadra, conquistando la supremazia cittadina.

Genoa, nervi tesi dopo il derby perso

Sul 2-0 incassato dagli uomini di Prandelli, il presidente del Genoa non si è espresso. Ciò che ha commentato è invece la contestazione della tifoseria, che lecitamente gli rimprovera un campionato decisamente al di sotto degli obiettivi iniziali.

A tal proposito il numero uno dei rossoblu si è confrontato con uno storico capo tifoso della Gradinata Nord, Roberto Scotto, come riferito da Pianeta Genoa che ha integralmente riportato la conversazione pubblicata dal tifoso genoano su Facebook. "Buongiorno, in effetti non è stata sufficiente la notte in bianco - scrive Scotto - sono ancora molto arrabbiato, il derby perso ieri è l'ennesimo spettacolo indecoroso a cui noi tifosi del Genoa abbiamo dovuto assistere negli ultimi anni. A fine partita ho scritto un messaggio al presidente Preziosi dicendogli che se dobbiamo retrocedere almeno venga in tribuna a metterci la faccia. Il derby è stato umiliante". La risposta di Preziosi non è tardata ad arrivare: "Se il Genoa gioca in dieci da tre partite non ci posso fare niente".

Scotto a Preziosi: "Metta in vendita il Genoa"

Il capo tifoso ha chiesto al patron di mette in vendita la società, ma in questo senso Preziosi ha così spiegato le motivazioni che renderebbero complicato l'ingresso di un nuovo proprietario: "Il Genoa è in vendita da tre anni. Se non si fa avanti nessuno di serio è colpa dei tifosi.

Il Genoa è sano, siamo controllati dalla Covisoc ogni sette giorni. Dovete domandarvi perché nessuno imprenditore locale voglia acquistare il Genoa. La risposta è semplice: è colpa vostra". Quindi Roberto Scotto esprime dei dubbi sulle parole di Preziosi: "Ma se la società è sana come dice perché nessuno si fa avanti per comprare il Genoa?".

"Perché voi insultate mia mamma e mia figlia. Hanno paura di voi". La conversazione si chiude con un ulteriore scambio di messaggi, in cui Scotto chiede se davvero crede che il Genoa sia incedibile per colpa dei tifosi. "Non voglio dire questo ma se non si fa avanti nessuno cosa devo fare? Se mi trovate qualcuno gli faccio il prezzo più basso". Preziosi dunque passa il pallone a Roberto Scotto per trovare un nuovo acquirente. Al che una nuova domanda sorge spontanea: un paio di stagioni fa, quando la trattativa con Giulio Gallazzi si arenò sul più bello, non era stato già nominato da Preziosi un advisor incaricato per la cessione del Genoa? Se sì, che fine ha fatto?