"Una sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria" oltre a "rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società". Per il Palermo è il giorno della retrocessione in Serie C, in base alla sentenza del Tribunale Federale Nazionale della Federcalcio. A causa di questa decisione, la squadra rosanero è stata dunque retrocessa all'ultimo posto della classifica del campionato di Serie B appena concluso.

Le motivazioni della sentenza

L'illecito amministrativo contestato al club siciliano fa riferimento al periodo tra il 2015 ed il 2018.

Le attività elusive riguardo al quadro reale dello stato di salute finanziario del Palermo sarebbero proseguite, secondo i giudici della Figc, in maniera continuativa nel periodo intercorso tra gli anni suddetti e, in particolare, avrebbero avuto il loro apice al 30 giugno del 2016. In quella data le alterazioni sulla situazione economica del club ne avrebbero permesso l'iscrizione al successivo campionato. Dunque, a seguito di quanto descritto, il Tribunale federale ha accolto in pieno le richieste della Procura che hanno dunque determinato la retrocessione d'ufficio del Palermo. Lo stesso organo giudiziario ha dichiarato 'inammissibile' il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini che, nel periodo dei fatti contestati, era presidente del consiglio d'amministrazione della società.

In tal senso sono state accolte le richieste dei legali, gli avvocati infatti avevano contestato il mancato rispetto dei termini previsti per l'esercizio del diritto di difesa.

Cosa cambia per retrocessione e play off

La sentenza che ha scioccato un'intera città (anche se era nell'aria, ndr) cambia dunque la mappatura del campionato di Serie B sia per quanto concerne la retrocessione sul campo, sia per la disputa dei play off che determineranno la terza squadra promossa in Serie A.

Il Palermo aveva concluso la stagione regolare sul campo al terzo posto, con la retrocessione in coda al torneo viene determinata la partecipazione del Perugia ai play off, visto che la squadra umbra sale adesso dal nono all'ottavo posto. In coda vengono confermate le retrocessioni di Carpi e Padova insieme al Palermo, il Foggia sale di una posizione e dunque disputerà lo spareggio salvezza contro la Salernitana.

Salvo il Venezia che avrebbe dovuto disputare il citato play out. Ma tutto resta in bilico in attesa del ricorso del Palermo in appello che è stato già annunciato: l'unica certezza è lo slittamento delle date delle appendici, dunque tanto i play off quanto i play out, in attesa dello sviluppo di questa querelle.