La Juventus e i suoi tifosi ieri sera, durante i festeggiamenti per la conquista dell'ottavo scudetto consecutivo, hanno salutato Massimiliano Allegri che dalla prossima stagione non occuperà più la panchina bianconera. Tra commozione, felicità e nostalgia è già ora di pensare al nuovo tecnico, e a tal proposito sembra che la dirigenza già da marzo abbia cominciato a seguire diverse piste, tra cui quelle che portavano a Zinedine Zidane e Pep Guardiola si sarebbero rivelate irraggiungibili, mentre altre risulterebbero ancora praticabili.

Sarri e Inzaghi in pole position

Sky Sport ha riportato che in queste ultime ore si sarebbero rafforzate le candidature di Maurizio Sarri e Simone Inzaghi. L'ex Napoli al momento è in forza al Chelsea, e il 29 maggio disputerà la finale di Europa League contro l'Arsenal. Nonostante i buoni risultati raggiunti, tra i Blues e il tecnico italiano non è mai scattata una corrispondenza di "amorosi sensi", per cui i londinesi sembrerebbero decisi a cambiare guida tecnica. Il club di Abramovich avrebbe individuato in Frank Lampard il profilo adatto per prendere il posto dell'attuale allenatore.

La dirigenza della Continassa, dal canto suo, sarebbe intenzionata a cambiare rotta a livello di calcio giocato, motivo per il quale starebbe seriamente pensando a Sarri, anche se bisognerà comunque attendere dopo il 29 maggio per capire se "questo matrimonio s'ha da fare".

L'ex bancario a prima vista non rispecchia appieno lo stile Juve, ma l'esigenza di un cambiamento per dare l'assalto alla Champions League sembrerebbe prevalere su ogni altro aspetto formale.

Simone Inzaghi piace da sempre a Fabio Paratici, e poco tempo fa si sarebbero incontrati a Piacenza per valutare la fattibilità di un'eventuale trattativa.

Il tecnico della Lazio sarebbe disposto a guidare i campioni d'Italia, anzi per lui sarebbe un ulteriore salto di qualità, ma essendo ancora sotto contratto con la società biancoceleste, non sarebbe di certo semplice trovare un accordo con Claudio Lotito per la rescissione soprattutto dopo la conquista della Coppa Italia da parte della formazione capitolina.

Tuttavia, la sensazione che filtra è che, qualora Inzaghi dovesse manifestare la sua volontà di cambiare aria, difficilmente il patron laziale potrebbe trattenerlo.

Pochettino e Mihajlovic in seconda fila

Ad occupare la terza e quarta posizione sulla "griglia di partenza" nella corsa alla panchina juventina ci sarebbero Mauricio Pochettino e Sinisa Mihajlovic. L'argentino, i cui avi sono originari di Virle (Torino), è approdato in finale di Champions League con il suo Tottenham e non ha escluso un futuro lontano dagli Spurs. L'esoso ingaggio e la clausola rescissoria di oltre 30 milioni di euro che gravano sul suo contratto rappresentano però degli ostacoli difficilmente sormontabili, e comunque ogni discorso su di lui verrebbe rimandato a dopo la gara con il Liverpool.

Mihajlovic sarebbe più abbordabile e pare sia sponsorizzato da Pavel Nedved: il vicepresidente della Juventus e l'attuale allenatore del Bologna, infatti, sono stati compagni di squadra quando entrambi militavano nella Lazio.