Se sarà ancora in Serie A il futuro del Genoa si scoprirà forse già nell'arco di questo week end, quando la squadra di Prandelli ospiterà in casa il Cagliari e l'Empoli andrà in scena al Castellani col Torino. Un dettaglio non da poco la categoria, ma che indipendentemente da questa non dovrebbe impedire l'ennesima mini-rivoluzione interna per invertire una tendenza pericolosa.

Stagione fallimentare per il Genoa

Qualunque sia il verdetto di fine stagione, il campionato del Genoa si è rivelato deludente e poco onorevole, con una squadra costantemente impelagata nei bassifondi della classifica.

È chiaro quindi che qualcosa non abbia funzionato e considerata la mancanza di acquirenti seri, il presidente Preziosi dovrà trovare delle soluzioni per rilanciare la società. In caso di permanenza in Serie A il club potrà tirare un sospiro di sollievo ma dovrà trovare forza e motivazioni per non ripetere un campionato così deludente.

Capozucca potrebbe prendere il posto di Perinetti

Con un possibile cambio alla guida tecnica, di cui si era ampiamente parlato nelle scorse settimane, il Genoa potrebbe salutare Giorgio Perinetti. Il direttore generale dei rossoblu è finito nel mirino dell'Hellas Verona e del Brescia di Massimo Cellino. Quest'ultimo, fresco del ritorno in Serie A, potrebbe intensificare il corteggiamento per il braccio destro del collega Preziosi, che a suo volta riabbraccerebbe Stefano Capozucca.

Il futuro del Genoa è in stand by per via dell'incertezza della categoria, ma sembra chiaro che ci saranno dei cambiamenti a fine stagione. L'arrivo di Stefano Capozucca potrebbe essere soltanto il primo di una lunga serie di movimenti, considerando anche un mercato che nel bene e nel male è sempre stato effervescente in casa Genoa.

Genoa, anche contro il Cagliari la Nord rischia di restare vuota

I tifosi al momento non pensano ai possibili cambiamenti di fine stagione, anzi chiedono alla proprietà di trovare un nuovo acquirente e in questo senso hanno deciso di proseguire la contestazione ad oltranza nei confronti del presidente Preziosi. Anche contro il Cagliari, infatti, la Nord rischia di restare semivuota.

Questo nonostante la politica di prezzi favorevoli attuata dalla società in ottica di riempire lo stadio in un match molto importante per il futuro dei rossoblu. L'ambiente genoano, dunque, resta diviso e la sensazione è che la squadra di Prandelli dovrà contare soprattutto su se stessa. La sfida contro il Cagliari non rappresenta un ostacolo impossibile, dal momento che la formazione di Rolando Maran ha quasi la salvezza in tasca e a meno di clamorosi ribaltoni non verrà risucchiata nei bassifondi.

Mancano soltanto due partite alla fine della stagione, il Genoa si gioca "la vita" nelle prossime due settimane. L'ambiente è diviso, la tensione comincia a farsi sentire, con tutti i dubbi e le incertezze legate al futuro del club. L'unica certezza, appunto, sembra quella che porterà ad una inevitabile mini-rivoluzione dirigenziale.