Zdenek Zeman ha da poco compiuto i settantadue anni e di calcio parlato e giocato ne ha visto parecchio. Anche se in questo momento non sta allenando nessuna squadra di calcio, come lui stesso ha detto: “Aspetto la chiamata giusta. Le tre o quattro ricevute quest’anno non lo erano”.

L’opinione di Zeman sul campionato

Per Zeman quest’anno non è stata una bella stagione calcistica. Anzi, per usare le sue parole è stata decisamente “brutta”. E questo, fondamentalmente, per due motivi. Il primo, più strettamente personale, è che il tecnico boemo in 50 anni di carriera non è mai stato tanto fermo.

E il secondo, più attinente al calcio , è che il campionato italiano è diventato noioso. Infatti, in riferimento alla lotta per lo scudetto, Zeman ha detto che “sono otto anni che finisce prima di cominciare”. Il riferimento, ovviamente, è allo strapotere della Juventus nel nostro campionato.

Per quanto riguarda il campionato italiano in generale, Zeman ritiene che il Napoli di Carlo Ancelotti avrebbe potuto fare di più per contendere lo scudetto alla Vecchia Signora. Anche se riconosce che “aprire un nuovo ciclo non è facile”. Per quanto riguarda l’Inter, per il tecnico boemo siamo di fronte ad un dejavù. Si ripete quanto accaduto l’hanno scorso con i nerazzurri a lottare fino alla fine del campionato per un posto in Champions.

Ma Zdenek Zeman vede anche delle cose positive nel nostro calcio. E tra queste c’è sicuramente l’Atalanta che, per il tecnico boemo, “gioca il calcio più europeo di tutte” le squadre italiane. Ma anche la Coppa Italia vinta dalla Lazio. Comunque, Zeman non può non mandare una frecciata alla prima della classe, cioè la Juventus di Cristiano Ronaldo e compagni.

Cosa pensa il boemo di CR7

L'intervistatore de La Gazzetta dello Sport chiede a Zeman la sua opinione su CR7. E il tecnico boemo è lapidario. Per lui la stagione di Cristiano è stata “Un po’ peggio di quella di Quagliarella”. Zeman non mette in dubbio che Cristiano Ronaldo sia un campione ( e come si potrebbe?). Ma, a conti fatti, lo stronca.

Infatti, Zeman evidenzia che con lui la Juventus non ha fatto il salto di qualità che ci si attendeva. Mentre, in precedenza aveva raggiunto due finali di Champions League.

Il futuro del tecnico

Durante l’intervista Zeman ha parlato anche del suo futuro calcistico. Abbiamo detto che è in attesa di una chiamata giusta. E all’intervistatore spiega anche il perché di questa attesa. Per quanto lo riguarda, infatti, “passione, voglia e testa sono le stesse”. E ritiene che il suo modo di intendere il calcio sia tuttora moderno. Anzi da anche delle cifre precise. Se, infatti, qualche anno fa era avanti di 20 anni rispetto agli altri, ora ritiene di esserlo ancora, anche se ha leggermente ridimensionato la distanza tra sé e gli altri allenatori. In questo momento sarebbe di 14 anni. L’ennesima provocazione di Zeman.