Dalla Grecia all'Italia, le vacanze sono finite per Andrea Pinamonti. Il futuro attaccante del Genoa si appresta a svolgere le visite mediche di rito prima di diventare a tutti gli effetti un calciatore rossoblu. Il centravanti della Nazionale under, intanto, parla già da vero Grifone: "Sono felice di essere qui al Genoa - ha detto una volta atterrato all'aeroporto di Malpensa a Milano - Qui al Genoa ci sono stati attaccanti molto forti come Borriello, Milito e Piatek. Raccolgo volentieri questa sfida. Tornare all'Inter come Diego (Milito, ndr)?

Penso soltanto al Genoa".

Pinamonti al Genoa, affare milionario

Con queste parole l'attaccante della scuderia Raiola ha di fatto confermato il buon esito della trattativa tra Enrico Preziosi e l'Inter per il suo trasferimento sotto la lanterna a titolo definitivo. Cifre faraoniche per un giovane molto promettente (circa 18 milioni di euro il costo del cartellino, con ipotesi di ingaggio vicino ai 2 milioni di euro più bonus), che ancora però deve confermarsi nel calcio dei grandi. Dopo aver fatto faville nei campionati Primavera, infatti, Andrea Pinamonti non è riuscito a raggiungere la doppia cifra al primo anno di A con il Frosinone, ma conta di poterci arrivare già la prossima stagione sotto l'ala di mister Aurelio Andreazzoli.

Dal suo rendimento con la maglia del Genoa passa infatti l'eventuale ritorno all'Inter, con cui la società rossoblu avrebbe una sorta di accordo informale che prevede una prelazione già stabilita in favore del club meneghino. Insomma, la firma di Andrea Pinamonti con il Genoa è attesa a ore e potrebbe arrivare già in giornata.

Il rifiuto di Gerson, le alternative e la proposta del tifo per la cessione del Genoa

Sempre sul fronte entrate va registrata invece la frenata per Gerson. Da Roma sono convinti che la trattativa coi rossoblu sia stata alimentata più da un punto di vista mediatico che altro, infatti il giocatore non avrebbe mai preso in considerazione l'idea di trasferirsi al Genoa e ora valuterebbe altre opportunità.

Stessa cosa dovrà fare il Grifone, che torna a considerare le idee Escalante dell'Eibar e Cassata del Sassuolo, quest'ultimo stimato in particolar modo dal direttore sportivo Capozucca.

Intanto la tifoseria organizzata, scettica sulle mosse societarie e sulla reale volontà di cedere da parte di Enrico Preziosi, si è mossa attraverso il leader storico Roberto Scotto. "La contestazione continuerà anche nel corso della prossima stagione. Non ci saranno né bandiere né striscioni", ha preannuciato a Il Secolo XIX.

Nel frattempo, tuttavia, c'è l'idea di vigilare sulla presunta trattativa con York Capital e altre ed eventuali: "Ho parlato con Preziosi - ha confidato al noto quotidiano locale - per sottoporre un contratto di confidenzialità che coinvolge Assietta".

In sostanza i tifosi rossoblu vorrebbero avere accesso periodico ai documenti della trattativa per la cessione del Genoa, con vincolo di riservatezza ed il coinvolgimento dell'advisor incaricato Assietta. Una mossa per muovere acque stagnanti, volta a far capire ancora una volta ai vertici societari che il popolo genoano desidera cambiamenti concreti ed in tempi brevi.