La Juventus a fine stagione ha esonerato Massimiliano Allegri per sostituirlo con Maurizio Sarri che, poche ore fa, ha raccontato le sue emozioni per la nuova avventura ai microfoni del sito ufficiale della società, all'interno dell'Allianz Stadium.

Il tecnico, approdato nel pianeta Juve si è reso immediatamente conto di trovarsi in un grandissimo club la cui storia è più che centenaria. Trasferirsi in Premier League è stata una scelta oculata, ma con il senno di poi, è stata straordinaria. L'ex Napoli ha evidenziato che il campionato inglese è il più seguito e i tifosi sono molto responsabili e maturi: "Tifoserie che arrivano insieme allo stadio".

In questo momento l'Italia arranca dietro agli inglesi, quando invece 20 anni fa era il punto di riferimento del calcio mondiale. Nonostante l'ex Napoli apprezzi il campionato inglese, durante l'anno trascorso oltremanica ha maturato la convinzione, anche per motivi personali, di tornare in patria. Quando la dirigenza della Continassa l'ha cercato e si è mostrata così determinata, per l'intervistato è stato facile accettare: "La Juventus è stata la società che mi ha cercato con più convinzione, con più compattezza tra i dirigenti".

Il modus operandi del club di Agnelli l'ha convinto anche se fino a un anno fa i campioni d'Italia erano stati i suoi acerrimi nemici e li aveva combattuti con ogni mezzo.

La nuova filosofia di gioco

Il tecnico del Valdarno proviene da una lunga gavetta e durante le varie esperienze ha capito che bisogna dare alle squadre la propria filosofia di gioco, ma quanto più la rosa è di qualità e tanto meno si può insistere con certe idee, soprattutto se non si adattano alle caratteristiche dei top player.

Cristiano Ronaldo sarà il punto di partenza del gioco di Sarri e questi gli vorrebbe far superare altri record. Anche se, parlando obiettivamente con l’esperienza, l’ex Chelsea ha capito che un giocatore può fare la fortuna dell’allenatore e non viceversa. Raccogliere l’eredità di Massimiliano Allegri non sarà semplice, per cui il nuovo allenatore consiglia di dimenticare gli ultimi cinque anni e di iniziare un nuovo ciclo, cercando un gioco che faccia divertire giocatori e tifosi e nel contempo non dimenticare l’obiettivo prioritario che è fare risultati positivi.

La Juve domina in Italia, ogni anno si pensa che possa farlo anche in Europa e invece spesso ciò non accade. L’intervistato ha appurato come la Vecchia Signora sia un top team, ma se si pensa che tutte le prime squadre europee siano inglesi, ci si può rendere conto della situazione generale.

L’Allianz Stadium, è visto da Sarri, come uno stadio all’avanguardia, ma anche accogliente, quindi pensa che si troverà bene. I tifosi si aspettano una squadra rivoluzionata nel modo di giocare, ma l'ex Napoli assicura che rispetterà innanzitutto le caratteristiche del materiale umano a disposizione. Se da un lato la squadra seguirà un’altra filosofia di gioco, dall’altro non abbandonerà la sua determinazione di vincere gare, ritenute ormai perse: “La filosofia può essere diversa, ma non si deve perdere quel 99% di positivo che c’era nella Juventus di prima”.