La Juventus è stata protagonista di un radicale cambio sul piano tecnico nel momento in cui ha interrotto il proprio rapporto con Massimiliano Allegri, che ha portato ben 11 trofei al club, e si è affidata a Maurizio Sarri. Sulla scelta dei bianconeri ha espresso la propria opinione anche il tifoso juventino Walter Veltroni in un articolo per "La Gazzetta dello Sport". L'approdo dell'ex Napoli sulla panchina rappresenta, secondo lui, un deciso cambio di rotta del quale non si hanno idee a quali risultati porterà: "La Juventus ha compiuto una scelta difficile e coraggiosa".

Veltroni ha sottolineato come il club di Andrea Agnelli sia passato dal "conte Max" che ha vinto tutto, tranne la Champions League, sfiorata per ben due volte in cinque anni, all'ex Chelsea, esponente di una filosofia di gioco antitetico allo stile della Vecchia Signora.

La scalata del tecnico toscano al calcio che conta ha avuto inizio con l'Empoli, poi è passato al Napoli ottenendo buoni risultati e infine è approdato al Chelsea, dove in un anno di permanenza ha vinto l'Europa League.

L'azzardo Sarri

La dirigenza della Continassa ha voluto cambiare allenatore soprattutto per trovare un modo diverso di stare in campo ad un gruppo che era ormai diventato consuetudinario e quasi incapace di affrontare squadre europee di livello tecnico inferiore al suo.

L'ex direttore de L'Unità dice di non essere un patito del bel gioco, perché alla fine ciò che conta è il risultato. Il calcio per Veltroni "è arte più che scienza", anche se alla fine i due aspetti sono inscindibili. La sua curiosità e quella di tutti riguarda l'approccio che avrà Sarri su una squadra che finora ha praticato un calcio antitetico a quello prediletto dal tecnico.

Anche l'organico avrà bisogno di rodaggio prima di invertire una rotta, che affonda le radici nella mentalità difensiva tipica dell'Italia: "I tifosi non dovranno avere fretta e capire che ci vorrà un adattamento", spiega Veltroni sulla Gazzetta. La società per mettere il nuovo tecnico nelle migliori condizioni dovrebbe risolvere soprattutto i problemi del centrocampo: Allegri ha saputo vincere compensando le carezze della mediana con il talento dei singoli.

Archiviato il passato per i bianconeri, inizia un percorso nuovo e Sarri intelligentemente, senza snaturare sé stesso, dovrà conciliare il proprio modo di fare con le movenze di un club che tiene molto alla forma. Ai tifosi l'ex politico consiglia di dimenticare il passato dell'ex Napoli che lascia inutili risentimenti, in modo da permettergli di fare il suo lavoro in un clima sereno ed accogliente. Affermando infine: "È strano, e per me bello, che Conte sia all'Inter e Sarri alla Juve (...) Il calcio non è luogo per annotare i tradimenti, ma per sottolineare semmai le fedeltà come quelle di Totti, Del Piero o Maldini".