Dopo la decisione di Rino Gattuso di farsi da parte, il club rossonere si trova in una fase di lavori in corso.

Probabilmente anche se il Milan dovesse nominare il miglior allenatore del mondo del calcio in questo momento, i rossoneri non tornerebbero rapidamente ai loro giorni di gloria degli anni '90 nel giro di una sola stagione. E' ad esempio sotto gli occhi di tutti quello che è successo quando sono stati spesi 200 milioni di euro nel Calciomercato durante la campagna estiva 2017-18, pensando di poter competere immediatamente per lo scudetto, senza che ciò avvenisse.

Ecco perchè la prossima stagione del Milan dovrà essere quella della ricostruzione, partendo da un allenatore che possa trasmettere la giusta mentalità e soprattutto creare gioco. Proprio riguardo a questo aspetto, Paolo Maldini, sarebbe in contatto con Marco Giampaolo e lo vorrebbe come prossimo allenatore del Milan.

Il Milan di Giampaolo, l'uomo giusto per la rinascita

Gattuso ha condotto i rossoneri al quinto posto in classifica, ma adesso è il momento per i proprietari di Elliott Management Corporation e il CEO Ivan Gazidis di nominare un allenatore che possa dare al Milan un progetto tattico a lungo termine.

Con la recente partenza di Gattuso, Marco Giampaolo secondo varie fonti giornalistiche sarebbe il principale indiziato per sostituire il calabrese.

Alcuni tifosi rossoneri stanno mettendo in dubbio questa mossa, in quanto Giampaolo non può vantare un curriculum fra i più decorati. Al contrario altri pensano che il nome dell'ex Empoli sia la giusta mossa, in particolare per dare una chiara identità alla squadra in campo, anche perché il tecnico 51enne è stato in grado di creare un bel gioco in tutte le squadre dove ha allenato.

Inoltre Giampaolo rappresenterebbe un elemento di discontinuità, dopo diversi anni nei quali sulla panchina rossonera hanno trovato posto quasi soltanto ex giocatori milanisti (si pensi a Seedorf. Brocchi, Inzaghi e Gattuso), spesso senza dare i risultati sperati.

Come potrebbe giocare il Milan sotto la guida di Marco Giampaolo

Il modulo 4-3-1-2 di Giampaolo potrebbe rivelarsi fruttuoso al Milan. Con Gattuso che ha usato la formazione 4-3-3 per la maggior parte della stagione appena conclusa, il 4-3-1-2 permetterebbe invece a Krzysztof Piatek e Patrick Cutrone di giocare insieme in attacco. Dietro i due attaccanti, i rossoneri potrebbero schierare il giovane brasiliano Lucas Paqueta. Ciò significherebbe che Suso potrebbe anche essere sperimentato come mezzala, un ruolo nella sua Sampdoria è stato di Dennis Praet, centrocampista belga che nei giorni scorsi è stato accostato al Milan.

L'allenatore attualmente alla Sampdoria, in rossonero potrebbe anche implementare un sistema pressione alta e gioco ad un tocco, tattiche che si possono paragonare con il bel calcio di Sarri.

Tuttavia, un cambiamento così repentino degli schemi di gioco potrebbe richiedere del tempo: lo stile di Giampaolo potrebbe quindi necessitare di diversi mesi per dare degli effetti concreti, anche se nel lungo periodo potrebbe rappresentare una svolta vincente.