Al di là dei rumors di mercato sulla nuova Inter di Antonio Conte che sono sicuramente tantissimi, da Dzeko a Barella passando per Lukaku, il nodo più intricato da sciogliere resta quello di Mauro Icardi. La società, con tanto di bene placito del nuovo allenatore, ha lasciato intendere che l'argentino non rientra più nel progetto. Icardi paga certamente la surreale stagione appena trascorsa, il club non vuole più ritrovarsi nella medesima situazione di qualche mese addietro, con la semplice variante di Conte al posto di Spalletti. Il problema è che quanto accaduto all'Inter frena gli entusiamsi di altri club che fino allo scorso anno avrebbero accolto l'attaccante a braccia aperte, un tipico esempio è il Real Madrid indicato a lungo come maggior pretendente per l'ex capitano nerazzurro che, allo stato attuale, ha preferito concentrare le proprie risorse economiche per Hazard e Jovic.

L'amara verità è che nessuno oggi pagherebbe la clausola rescissoria di 110 milioni (valida solo per l'estero) ed anche 70 sembrano tanti alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi. L'Inter starebbe provando a 'piazzarlo', incredibile che il più prolifico bomber della storia recente nerazzurra sia diventato una pedina di scambio. Non si capisce invece la strategia di Wanda Nara che sembra stia puntando alla conferma del suo marito-assistito alla Beneamata. Lo ha dichiarato qualche giorno fa nell'intervista ad una testata argentina, lo ha ribadito più recentemente ai microfoni di Telelombardia: "Mauro non si muoverà da Milano".

Icardi-Dybala: lo scambio che non decolla

La possibile trattativa con la Juventus che tiene banco fin dall'esilio volontario dell'argentino, quando venne privato della fascia di capitano, in realtà non è mai decollata.

Quella bianconera è una destinazione probabile, se davvero non ci sono alternative alla cessione di Icardi, per svariati motivi. In primo luogo quello geografico, perché Torino non è lontana da Milano e non costringerebbe la famiglia del calciatore a fare armi e bagagli. Ma la possibilità di imbastire uno scambio per avere Paulo Dybala sembra essersi arenata, soprattutto per la volontà di quest'ultimo di restare in bianconero.

Dunque se la Juventus ha davvero intenzione di portare Icardi all'ombra della Mole, serve il 'cash' ed è difficile che alla Continassa decidano di investire in tal modo 60-70 milioni di euro che potrebbero condizionare tutto il mercato della società campione d'Italia.

Il Manchester ha risposto 'picche' e la soluzione Roma è poco praticabile

L'altra possibilità di scambio, sempre stando alle indiscrezioni, era quella con il Manchester United per avere Romelu Lukaku che Conte considera importante per il suo progetto. Ma i Red Devils hanno fatto sapere di non essere interessati. Nelle ultime ore è spuntata l'opzione Roma: all'Inter andrebbero Dzeko (che resta molto vicino ai nerazzurri in ogni caso), una contropartita e svariati milioni. Si tratta di una suggestione e nulla più, difficile che la società capitolina possa prendersi in carico un affare comunque costoso, aggiungendoci anche il lauto ingaggio del calciatore: non senza la Champions, con la necessità di tagliare il monte ingaggi e con un bilancio che attualmente tende al rosso.

Wanda Nara smentisce incontro fissato con il club

Dal diretto interessato non filtra nulla, se non per bocca della moglie-manager. E Wanda Nara, dal canto suo, ha ribadito quanto già affermato alcuni giorni addietro in merito al futuro del suo Maurito. Ai microfoni di Telelombardia ha inoltre smentito le indiscrezioni circa un incontro imminente con la dirigenza interista. "Nessun incontro è previsto con la società - ha detto - perché con la stessa è tutto chiaro e sereno. Mauro si presenterà in ritiro pronto per una stagione importante. Da parte nostra non ci sono richieste di rinnovo e non ascoltiamo proposte da altre squadre. Vogliamo tornare ad essere protagonisti con l'Inter, Mauro tiene all'Inter e non vuole certamente lasciare dopo una stagione strana come quella appena conclusa. Troppe indiscrezioni di Calciomercato - sbotta Wanda - e pensare che non è ancora aperto".