Quello del giornalista, come tanti altri, è un mestiere scomodo, soprattutto se c'è da raccontare qualcosa che riguarda persone a cui si è legati da rapporti personali. A volte però, in nome di antichi legami di amicizia, può capitare che si mettano da parte le priorità professionali, ossia fare notizia, se c'è da confrontarsi con temi sensibili.

Ed è questo che Sinisa Mihajlovic si sarebbe aspettato dal direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni. Il tecnico del Bologna ha rivelato di essere malato di leucemia durante una conferenza stampa, in cui ha manifestato il suo rammarico per il fatto che qualcuno avesse fatto trapelare la notizia prima che fosse lui a rivelarla.

Il riferimento era al giornalista che, qualche ora fa, ha chiesto scusa per quanto accaduto, pur provando a spiegare le sue ragioni.

Mijhailovic deluso dal comportamento dell'amico

Sinisa Mihajlovic è stato protagonista di una conferenza stampa esemplare. In molti l'hanno elogiato per il modo in cui ha voluto raccontare quello che può essere un momento difficile, come scoprire di essere affetto da una patologia grave: la leucemia acuta. Un problema che, come ha spiegato il responsabile sanitario del Bologna Gianni Nanni, si può superare e come ha evidenziato lo stesso allenatore, l'affronterà a viso aperto, guardandolo nei metaforici "occhi". Come accade su un campo di calcio.

Ha spiegato l'importanza della prevenzione, mettendo in risalto come possa succedere a tutti e ricevere una diagnosi in ritardo, come a lui non è accaduto, potrebbe essere molto rischioso.

In un solo passaggio si è registrata una vena polemica, quella in cui ha scelto di attaccare chi ha diffuso la notizia prima che fosse lui a comunicarla al mondo. Sono state accuse gravi quelle rivolte al destinatario (Zazzaroni ndr, mai nominato), tra cui quella di "aver rovinato un'amicizia di vent'anni" per vendere "duecento copie in più".

La replica di Zazzaroni sul Corriere dello Sport

Ivan Zazzaroni ha scelto di rispondere a Mihajlovic attraverso un pezzo apparso sul Corriere dello Sport. Il giornalista ha detto a chiare lettere che non rifarebbe quanto ha fatto. "Mi pento - ha scritto - per la prima volta di aver fatto il giornalista e non l’amico di vent’anni", Zazzaroni, con molta onestà, ha detto che avrebbe dovuto attendere ancora mezza giornata e fare in modo che fosse lo stesso Mihajlovic a raccontare quanto stesse accadendo.

Ha, inoltre, rispedito al mittente gli attacchi ricevuti, dato che in un mondo di fake news non ci si può lamentare di notizie vere, considerato che, anche sui social, non sono mancati i commenti poco teneri alla sua persona. Ha scritto di aver inviato un messaggio al tecnico serbo, senza però rivelarne il contenuto. "Conta solo che riprenda" ha aggiunto, evidenziando come tutto il resto riguardi unicamente la usa coscienza. "Meglio un rimorso confessato che una macchia nel cuore".