In casa Inter tiene banco sempre il caso Mauro Icardi. La società nerazzurra sta studiando ogni minimo dettaglio per non incorrere in azioni legali che porterebbero il centravanti argentino a svincolarsi a parametro zero. L'attaccante ha rifiutato gran parte delle offerte arrivate questa estate (Roma, Arsenal e Monaco), mettendo in stand by il Napoli che, intanto, sembra pronto ad ingaggiare Fernando Llorente. I nerazzurri hanno dichiarato apertamente che il giocatore non rientra nel progetto, concetto che gli è stato ribadito anche nel faccia a faccia avuto ieri dall'ex capitano, con l'amministratore delegato, Giuseppe Marotta, e il presidente, Steven Zhang.

La soluzione non sembra essere dietro l'angolo ed è destinata ad andare avanti ancora a lungo.

Icardi contro Wanda

Il mese chiave è stato il febbraio scorso. Da capitano, elemento imprescindibile e in odore di rinnovo per rimuovere la clausola rescissoria da centodieci milioni di euro, che allora sembrava perfino troppo bassa, l'attaccante argentino è diventato un peso per il proprio club. Il giocatore si allena con i compagni per quanto riguarda la parte atletica, passando ad allenarsi a parte quando si passa a quella tattica. Una situazione paradossale su cui però il club è stato chiaro dall'inizio della stagione. Tutti gli equilibri si sono rotti quando il club ha deciso di togliergli la fascia di capitano, a metà febbraio, in seguito ad una serie di dichiarazioni rilasciate dalla moglie e agente, Wanda Nara, negli studi di 'Tiki Taka'.

E a svelare la reazione di Maurito a quella decisione è stato il direttore de 'Il Corriere dello Sport' Ivan Zazzaroni sull'edizione odierna in cui scrive che quel giorno Maurito rientrò a casa sconvolto, guardò negli occhi Wanda e disse "è colpa tua se mi hanno tolto la fascia, colpa delle cose che hai detto in tv".

Zazzaroni ha svelato anche quella che sarebbe stata la reazione di Wanda alle parole di Icardi: "La moglie la prese malissimo, pianse, rispose che se davvero pensava che fosse stata lei ad avergli arrecato un danno tanto grave sarebbe rientrata in Argentina con i figli, per permettergli di recuperare la serenità e la fascia.

Mauro è tornato sui suoi passi e ha perdonato Wanda".

Sarebbe difficile, dunque, anche pensare ad un inserimento last minute della Juventus. L'Inter, infatti, lascerà andare il giocatore solo per offerte dai settanta milioni di euro in su o in cambio di Paulo Dybala. Inoltre, l'attaccante di Rosario sembra intenzionato a restare a Milano, rifiutando anche una eventuale proposta del club bianconero.

Così come, a questo punto, rifiuterà la proposta del Napoli, che aveva offerto all'Inter sessantacinque milioni di euro e al giocatore un contratto da quasi otto milioni di euro a stagione. Un danno non da poco per la società nerazzurra, che con quel tesoretto avrebbe voluto mettere a segno un altro colpo importante, probabilmente a centrocampo. Il club meneghino, infatti, ha nel mirino da tempo Sergej Milinkovic-Savic, che la Lazio valuta oltre settanta milioni di euro.