Dopo il tourbillon di indiscrezioni sugli scambi con Dybala della Juventus, Lukaku del Manchester United, passando anche per Insigne (solo una voce) e Milik del Napoli, alla fine l'uomo giusto per sancire l'addio di Mauro Icardi all'Inter potrebbe essere Edin Dzeko. Quest'ipotesi di mercato, se in un primo momento era stata considerata come una delle meno probabili, ora invece starebbe diventando giorno dopo giorno la pista più concreta anche in conseguenza di una serie di situazioni che - più o meno direttamente - avrebbero favorito il via libera alla trattativa.

Innanzitutto, dopo aver acquistato Romelu Lukaku dal Manchester United, l'Inter avrebbe deciso di virare con maggiore determinazione su Dzeko (altro giocatore richiesto esplicitamente da Antonio Conte). Dopo una fase di stallo, i nuovi contatti tra nerazzurri e giallorossi sarebbero partiti in seguito all'accordo trovato dalla società milanese con il Bayern Monaco per la cessione di Ivan Perisic: a questo punto, l'amministratore delegato del club lombardo, Beppe Marotta, avrebbe fatto pervenire al direttore sportivo capitolino Gianluca Petrachi un'ennesima offerta da 18 milioni di euro.

La cifra non sarebbe sgradita alla Roma che, però, avrebbe il problema di trovare un sostituto in tempi brevi del centravanti bosniaco, anche perché nel frattempo i collaboratori del presidente Pallotta hanno intuito che da Gonzalo Higuain non è arrivato mai un vero e proprio cenno di apertura.

E così sarebbe nata l'idea di proporre all'Inter uno scambio Dzeko-Icardi, con un conguaglio economico (ovviamente) in favore del club di Zhang pari a circa 30-35 milioni di euro.

Icardi avrebbe aperto alla Roma: 15 mln di differenza tra le due società

Nell'avviare la trattativa per lo scambio Mauro Icardi-Edin Dzeko, stante la dichiarata volontà del bosniaco di trasferirsi a Milano, ci si è posti il problema della disponibilità dell'argentino.

Quest'ultimo, però, una volta superata la data del 10 agosto (il presunte termine ultimo del patto tra Wanda Nara e Fabio Paratici), ora starebbe cominciando a valutare altre offerte, non puntando più i piedi in attesa di una telefonata dalla Juventus. A questo punto avrebbe preso in considerazione l'offerta della Roma che gli avrebbe proposto un ingaggio da circa 9 milioni di euro netti all'anno (7,5 milioni fissi e il resto in bonus) che avrebbe convinto il bomber sudamericano a lanciare segnali d'apertura ai capitolini.

Tuttavia, siccome la "telenovela Icardi" non può di certo concludersi così, con un "normale" approdo alla Roma in cambio di Edin Dzeko, in queste ultime ore è emersa un'ulteriore indiscrezione di mercato che per l'ennesima volta avrebbe di nuovo frenato un pochino le operazioni. Il Corriere dello Sport, infatti, ha rivelato che se sullo scambio di bomber non ci sarebbe alcun problema, in realtà sarebbe stata proprio l'Inter a manifestare delle perplessità sul conguaglio economico, ritenendo troppo bassa la proposta romanista di 30-35 milioni di euro, chiedendo al contempo almeno 15 milioni di più rispetto all'offerta giallorossa.