Uno dei problemi reali a cui le società di calcio vanno incontro è sicuramente quello associato alla tifoseria: il 16 settembre 12 esponenti della curva sud bianconera sono stati arrestati in seguito all'indagine condotta dalla Digos Torino denominata Last Banner. La tifoseria organizzata voleva ottenere favori dalla Juventus, utilizzando dei veri e propri ricatti. Fra questi 25 biglietti a partita per ogni gruppo, tagliandi gratis a quelli definiti striscionisti, agevolazioni sugli acquisti dei biglietti, borsoni con materiale sportivo, inviti a feste della società.

Il ricatto consisteva nel intonare cori discriminatori nello stadio che, come è noto, è sanzionato in maniera pesante dalla giustizia sportiva. Nelle intercettazioni avviate dalla Digos di Torino, sono state ascoltate le parole dei capi ultrà, come scrive Il Corriere della Sera, in cui emerge la frase riferita a Cristiano Ronaldo 'Quello non ha capito come funziona' in merito al fatto che a settembre 2018, il portoghese, con l'intento di regalare un pallone ai tifosi, lo lanciò in tribuna e non in curva, suscitando la rabbia degli ultrà bianconeri.

'Quello non ha capito come funziona'

Fra l'altro, dagli accertamenti della Digos, emerge il fatto che il portoghese non sarebbe stato informato dagli ultrà su come andassero veramente le cose, ovvero che il pallone doveva essere lanciato in curva, mentre gli altri giocatori bianconeri lo sapevano.

La Juventus ha avuto la forza di denunciare questo fatto, ed è stato proprio il presidente bianconero Andrea Agnelli ad aver fatto mettere a verbale di sapere delle attività criminali all'intero dell'Allianz Stadium. Vere e proprie azioni intimidatorie degli ultrà bianconeri nei confronti degli altri tifosi presenti allo stadio, come ad esempio farli spostare o cambiare di posto.

Agnelli aveva già fatto presente la volontà della Juventus di fermare questi 'tifosi'

A giugno Agnelli aveva usato parole pesanti nei confronti dell'attività criminali presenti in curva, sottolineando come da parte della società bianconera c'era e c'è la volontà di fermare questi 'tifosi', che hanno la capacità di condizionare ed addirittura minacciare i semplici sostenitori che vengono a seguire la Juventus.

La società bianconera ha fatto quindi il suo dovere, denunciando il tutto, adesso starà alla giustizia, ed in particolare all'indagine della Digos, cercare di debellare questa piaga che rischia di rovinare il calcio italiano. D'altronde il problema dei tifosi ultrà non riguarda solo la Juventus, ma anche le altre società di calcio. Da parte degli addetti ai lavori sono arrivati complimenti sinceri alla società bianconera ed ad Agnelli per aver avuto il coraggio di denunciare tale attività degli ultrà bianconeri.