Questa sera lo stadio di San Siro ospiterà Inter-Juventus, sfida sui generis non solo per i tifosi di entrambi i club, ma in generale per tutti gli amanti del calcio. Il ritorno allla "Scala del calcio" ha un sapore ancora più particolare per Gonzalo Higuain, il cui ultimo gol in questo stadio risale al 28 aprile 2018. All’epoca indossava ancora la maglia bianconera e segnò contro l’Inter il gol decisivo, di testa all’ultimo minuto, che di fatto completò la rimonta (i piemontesi si imposero per 3-2) e fu particolarmente importante per la conquista del settimo scudetto consecutivo.

La rocambolesca vittoria della Juventus sui nerazzurri, infatti fu una grande batosta psicologica per il Napoli capolista che all’indomani perse al Franchi con la Fiorentina. Il Pipita dunque, grazie all’assist del connazionale Paulo Dybala, aveva evitato che si interrompesse quel ciclo vincente iniziato nella stagione 2011-2012, diventando la punta di diamante della Vecchia Signora: nessuno avrebbe immaginato che da lì a poco sarebbe stato inserito sul mercato.

Un anno da girovago

Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, la dirigenza della Continassa ha dovuto cedere il ragazzo di Brest per snellire i costi, ma anche perché Mandzukic era stato visto da Allegri come più funzionale al gioco di CR7.

L’ex Napoli, suo malgrado, è stato ceduto in prestito al Milan e così il 28 ottobre del 2018 si è ritrovato al Meazza di fronte ai nerazzurri con una casacca dai colori più accesi (rossonera), ma con una prestazione scialba che gli valse un 5 in pagella, con invece il connazionale Icardi che si è preso la scena a posto suo segnando il gol vittoria all’ultimo minuto.

Quella sconfitta ha sancito l’inizio della crisi tra l’attaccante e i rossoneri, terminata con il divorzio, avvenuto nella finestra invernale. Il Pipita, dopo sei mesi di appannamento, sperava di riscattarsi al Chelsea sulla cui panchina c’era il suo mentore Maurizio Sarri, ma anche lì non ha avuto una particolare fortuna, infatti è stato spesso considerato la riserva di Giroud.

Ritorno a casa

In estate Higuain è ritornato a Torino perché non è stato riscattato dai blues: la sua permanenza sotto la Mole doveva essere temporanea perché il piano della dirigenza era quello di cederlo definitivamente.

Ma Higuain che era già stato costretto a lasciare la Juventus una volta, non ha mai avuto intenzione di replicare, per cui durante la pausa estiva ha lavorato duramente per ritagliarsi il suo spazio in un organico la cui punta di diamante era ormai diventato Cristiano Ronaldo.

L’intenzione del Pipita non era certo quella di scalzare il penta pallone d’oro, quanto essere funzionale al suo gioco. Il progetto dell'argentino fino a questo momento sembra funzionare e nonostante il ruolo di regista offensivo è riuscito a piazzare gol pesanti come quello contro il Napoli e il Bayer Leverkusen. Questa sera per Higuain si "chiuderà il cerchio", se non sarà schierato a inizio partita - si gioca il posto da titolare con Dybala - quasi sicuramente scenderà poi in campo a gara in corso.