Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, ha rivelato un'interessante retroscena secondo cui l'attaccante argentino si sarebbe dovuto trasferire al Milan in estate. In effetti, ha ammesso che Maurito avrebbe potuto unirsi ai rossoneri. L'Inter ha voluto vendere la propria stella quest'estate a causa dei diverbi con il giocatore, che ha attirato l'interesse di diverse squadre. Alla fine, è finito al Paris Saint Germain, anche se Wanda Nara ha spiegato che questa scelta non è stata facile. “C'era la possibilità di portare Mauro al Milan. Andare in Francia è stata la scelta più difficile per me.

Ovviamente, una scelta come il Milan sarebbe stata più comoda, ma una squadra come il Paris Saint Germain è la scelta migliore per la sua carriera ", ha detto durante lo spettacolo Tiki-Taka secondo quanto riportato da 'milannews.it. L'ultimo giorno della finestra di mercato, Icardi avrebbe preso seriamente in considerazione l'idea di unirsi al Milan solo per rimanere in città. Di recente, ha costruito una nuova casa lì, il che ha reso la sua decisione ancora più difficile. D'altra parte, i rossoneri avevano già Leao e Piatek per il ruolo di centravanti. Dati i soldi che hanno investito nel duo, portare Icardi non sarebbe stata la scelta più intelligente per la loro crescita.

Come sta andando la stagione del Milan senza Icardi

La quinta sconfitta in nove partite dovrebbe essere preoccupante per qualsiasi club, ma considerando le dimensioni e la storia del Milan, dovrebbe essere un campanello d'allarme ancora maggiore. Il club milanese ha subito una sconfitta per 2-1 contro l'AS Roma rivale di campionato domenica, restando al 12 ° posto in classifica con soli 10 punti.

Sulla carta, il risultato non sarebbe un dramma, ma considerando vari fattori lo potrebbe diventare. Il primo di questi è stato il fatto che la Roma ha dovuto affrontare l'impegno infrasettimanale di Europa League, eppure il tecnico Fonseca ha schierato una squadra che ha tenuto testa al Milan che aveva tre giorni di riposo in più.

In teoria, il risultato avrebbe potuto essere molto peggio se l'attacco della Roma sarebbe stato più cinico o se il Milan non avesse un grande portiere come Gianluigi Donnarumma. In teoria, è stato un disastro per un club che ha vinto ben sette Champions League, ma ora non è nemmeno in competizione per un posto tra i primi quattro. È giunto il momento di porre domande ai proprietari e ai dirigenti del club sul perché i rossoneri non siano in grado di competere con la Roma - che praticamente vende il loro miglior giocatore in ogni finestra di mercato- nonostante abbia speso fino a 400 milioni di euro negli ultimi tre anni.