A Santiago del Cile, sui cui però grava l’incognita della rivolta sociale che sta attraversando il Cile, l'ultimo atto della Coppa Libertadores 60ª edizione. L'Estadio Nacional si appresta ad ospitare River Plate-Flamengo, la prima finale a partita unica nella storia della massima competizione sudamericana per club. La Conmebol, per ora, conferma la sede della finale e assicura che non verrà modificata, ma tutto dipenderà dall'evolversi della situazione in Cile e soprattutto dalle condizioni dell’ordine pubblico, che già dodici mesi fa costrinsero la federazione sudamericana a trasferire in quel di Madrid il Superclasico argentino tra River e Boca a causa degli incidenti della vigilia.

I Millonarios sono campioni in carica e cercano la quinta Libertadores della loro storia, la terza nel ciclo di Marcelo Gallardo. I rossoneri di Rio, invece, tornano a giocare la finale per il titolo 38 anni dopo il trionfo firmato da Zico e compagni, ad oggi la sola Libertadores nella bacheca del Mengao.

Dove vedere la Finale di Coppa Libertadores

River Plate-Flamengo si giocherà sabato 23 novembre. Il calcio d’inizio è in programma alle ore 21:30 italiane (le 17:30 a Santiago del Cile). Come per tutta la competizione, gli appassionati italiani di calcio sudamericano potranno seguire la finale della Coppa Libertadores d'America 2019 su DAZN, che detiene in esclusiva i diritti della rassegna.

Precedenti - Quella del 23 novembre in Cile sarà la quinta sfida tra River Plate e Flamengo in Coppa Libertadores e, ovviamente, sarà la più importante.

Tutti per la fase a gironi, nei 4 precedenti il club brasiliano risulta imbattuto con 2 vittorie (0-3 e 4-2 nel 1982) e altrettanti pareggi (2-2 e 0-0 lo scorso anno). Per quanto riguarda invece le rispettive questioni in patria, ricordiamo che il River è in corsa per lo scudetto argentino e che il Flamengo è oramai vicinissimo al titolo brasiliano.

Il cammino delle due squadre fino a Santiago del Cile

Il River di Marcelo Gallardo si è qualificato per l’atto conclusivo dando un nuovo dispiacere al Boca nel derby argentino quest’anno giocato in semifinale (2-0 in casa e sconfitta 1-0 fuori), mentre in precedenza avevano eliminato Cerro Porteno ai quarti (3-1 totale) e Cruzeiro agli ottavi ai rigori dopo un doppio 0-0.

Con 2 vittorie e 4 pareggi Franco Armani e compagni avevano invece chiuso da imbattuti il girone completato da Internacional, Palestino e Alianza Lima.

Dall’altra parte, il Flamengo ‘europeizzato’ da mister Jorge Jesus gioca un calcio bello e vincente dove trova grande ispirazione l’ex Inter Gabigol. Gabriel Barbosa, infatti, è il capocannoniere della competizione a quota 7 reti. Subendo due sconfitte nella fase a gironi (1-0 in casa contro il Penarol e 2-1 sul campo del Quito), i rossoneri carioca hanno chiuso il raggruppamento con gli stessi punti di Penarol e Quito, ma da primi in virtù della migliore differenza reti. Agli ottavi avanti di rigore dopo il reciproco 2-0 casalingo nel confronto con l’Emelec, per poi continuare il percorso con un doppio derby brasiliano: contro l’Internacional ai quarti (2-0 e 1-1) e il Gremio in semifinale, travolto 5-0 al Maracanà dopo l’1-1 dell’andata.