Claudio Marchisio, ex bandiera della Juventus, in estate ha ufficializzato il suo addio al calcio dopo i continui problemi fisici che lo hanno colpito negli ultimi anni da giocatore. Dopo l'esperienza in bianconero (con una piccola parentesi in prestito all'Empoli) Marchisio ha deciso di intraprendere l'avventura professionale allo Zenit, ma complice l'ennesimo infortunio subito al ginocchio ha preso la decisione di dare l'addio al calcio giocato in estate, all'età di 33 anni. Di recente, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato dei suoi trascorsi alla Juventus, soffermandosi sugli allenatori che ha avuto in bianconero.

Inoltre ha raccontato di un episodio che lo ha riguardato con il presidente della Juventus Andrea Agnelli.

Claudio Marchisio al noto giornale sportivo milanese ha raccontato che anni fa, quando era uno dei riferimenti della rosa bianconera, disse ad Agnelli di "Non voler essere uno dei pochi alla Juve a non vincere, credo che anche tu da presidente non voglia essere uno di questi". Parole ambiziose dell'ex giocatore condivise con uno dei principali artefici dello sviluppo sportivo e commerciale della Juventus, il presidente Andrea Agnelli.

Il ruolo di Conte, Deschamps e Allegri nella crescita professionale di Marchisio

Proprio negli anni post Calciopoli Marchisio ha rafforzato le sue radici bianconere, diventando un vero e proprio leader della Juventus.

Lo stesso ex giocatore bianconero si è soffermato anche su Antonio Conte, con il quale vinse tre scudetti alla Juventus, raccontando che il tecnico pugliese riuscì a scuotere i giocatori reduci da due stagioni fallimentari con le precedenti gestioni tecniche, motivandoli e convincendoli che era il momento di ritornare a vincere.

Proprio con il tecnico pugliese, Claudio Marchisio riuscì a vincere molto in maglia bianconera, continuando poi suoi successi con la gestione tecnica di Massimiliano Allegri.

Come ha raccontato alla Gazzetta dello Sport, Antonio Conte non fu il solo tecnico decisivo alla sua crescita professionale: ruolo importante lo ebbe anche Didier Deschamps, che gli diede fiducia nell'anno in cui la Juventus giocò in Serie B.

L'ex bandiera bianconera ha parlato anche di Massimiliano Allegri, smentendo le presunte voci che parlavano di un possibile screzio fra lui ed il tecnico toscano. Anzi Marchisio ricorda il fatto che il toscano fu importante per lui in quanto lo valorizzò davanti alla difesa e allo stesso tempo gli diede molta libertà d'azione sul campo da gioco.

L'ex bandiera bianconera ci ha tenuto quindi a ringraziare tutti i suoi ex allenatori, sottolineando che grandi meriti sono da attribuire a loro per i successi raggiunti dalla Juventus.