L’Hellas Verona di Ivan Juric è atteso da una vera e propria prova di maturità domenica alle ore 15:00 a San Siro contro il Milan. I veneti, neo promossi, sono la più bella sorpresa del campionato e con una gara in meno sono a soli due punti dal gruppetto delle seste in classifica formato dai rossoneri e da Cagliari e Parma, che si sfideranno sabato. La ventiduesima giornata di Serie A potrebbe quindi diventare uno spartiacque fondamentale per la corsa verso l’Europa League. In casa gialloblu l’obiettivo resta la salvezza, ma si sa sognare non cosa nulla e quindi a San Siro si va per cercare di strappare l’intera posta.

Juric ha costruito una macchina perfetta, granitica in difesa e con ottime soluzioni offensive e proprio in attacco la buona notizia è il pieno recupero di tutti gli effettivi, tranne Salcedo ancora ai box per infortunio. Dall’altra parte Pioli, vittorioso anche in Coppa Italia dopo i tempi supplementari con il Torino, dovrà rinunciare a Bennacer, squalificato, e agli infortunati Biglia e Duarte. Squadre quindi quasi al completo e spettacolo che potrebbe essere davvero interessante.

Hellas Verona, tanti dubbi in attacco per Juric contro il Milan

La maggior parte dei dubbi di formazione dell’Hellas Verona contro il Milan si concentrano in attacco. Lo schema sarà sempre lo stesso con due giocatori di qualità e fantasia alle spalle di un’unica punta.

Al momento l’unico che dovrebbe essere sicuro del posto è il giovane talento di scuola Atalanta Pessina che sta attraversando un ottimo periodo di forma. Al suo fianco la sfida è serrata con Verre a giocarsi il posto con Borini e Zaccagni. Il primo è stato titolare per buona parte della stagione, ha giocate che possono sparigliare la gara e parte con un leggero vantaggio nella corsa al posto.

Per Borini potrebbe essere l’occasione di dimostrare alla sua ex squadra che è stato lasciato andare con troppa facilità. Arrivato a Verona due settimane fa non è mai partito titolare ma è entrato in campo in tutte e due le gare segnando anche la rete del pareggio all’esordio a Bologna. Zaccagni, rientrato dalla squalifica, è il terzo incomodo che per caratteristiche potrebbe anche essere carta importante sia dall’inizio che a gara in corso.

Solita corsa a tre per il ruolo di centravanti, ora che tutti sono tornati a disposizione, Juric ha solo l’imbarazzo della scelta. Con il Lecce ha iniziato Di Carmine, a San Siro potrebbe spuntarla di nuovo lui ma attenzione a Pazzini che Stepinski che scalpitano perla propria grande occasione.

Milan-Hellas Verona: ballottaggio Gunter-Dawidowicz in difesa

L’altro dubbio da sciogliere in vista di Milan-Hellas Verona per gli ospiti riguarda il terzo centrale di difesa. A giocarsi al maglia saranno Dawidowicz e Gunter con il primo in leggero vantaggio e scelto come titolare anche nell’ultimo match giocato dagli scaligeri. Per il resto davanti a Silvestri confermatissimi i gioielli Rrahmani e Kumbulla, protagonisti di una stagione straordinaria e pronti in estate al grande salto in una big.

Il primo è già stato acquistato dal Napoli, il secondo è molto vicino a seguire il compagno, ma ha offerte da mezza Europa.

Tutto deciso a centrocampo, dove Juric ha le idee chiare fin dall’estate. Il regista sarà Miguel Veloso, tornato ad altissimi livelli dopo anni difficili, al suo fianco il mille polmoni Amrabat, anche lui al centro di tantissime voci di mercato. Sugli esterni Lazovic ha finalmente trovato la sua dimensione dopo essere andato a corrente alternata al Genoa, stesso discorso per Faraoni che a Verona sta mantenendo le promesse che lo accompagnavano a inizio carriera.

Molta attenzione dovranno fare Veloso, Verre e Faraoni che sono sulla lista dei diffidati, in caso di ammonizione in Milan-Hellas Verona salteranno la prossima gara.