L'emergenza virus sta evidentemente condizionando la stagione calcistica a livello europeo. Una delle squadre più 'colpite' dal punto di vista del contagio è stata la Juventus: Daniele Rugani, Blaise Matuidi e Paulo Dybala sono risultati positivi al tampone. Gli altri giocatori bianconeri, dopo il test negativo, stanno continuando ad allenarsi nelle proprie abitazioni. Fra questi troviamo anche Matthijs De Ligt: il difensore olandese negli ultimi giorni si è reso protagonista anche della sfida lanciata sui social che consiste nel palleggiare con un rotolo di carta igienica.
Proprio il difensore olandese è stato il principale argomento di discussione dell'intervista che ha visto partecipe Keje Molenaar, ex difensore e suocero del difensore centrale della Juventus. Molenaar ha rivelato che l'adattamento dell'ex Ajax a Torino prosegue alla grande. A facilitarlo è anche la convivenza fra De Ligt e sua figlia. Ha poi aggiunto "AnneKee e Matthijs sono davvero innamorati di Torino e dell’Italia". Ha poi raccontato del timore che il giocatore fosse contagiato, soprattutto perché Annekee in questi mesi a Torino ha stretto amicizia con Michela Persico. Quest'ultima è la compagna di Daniele Rugani e, come è noto, la coppia è risultata positiva al virus.
'Sono talmente innamorati di Torino e dell'Italia che magari resteranno dieci anni'
Keje Molenaar a Tuttosport ha confermato che prosegue alla grande l'adattamento di suo genero e sua figlia all'Italia. Ha poi dichiarato "sono talmente innamorati di Torino e dell'Italia che magari resteranno cinque anni, o dieci, perché no...
nel calcio non si può mai sapere". Una notizia che farà piacere ai tanti tifosi bianconeri. D'altronde, dopo un impatto complicato nei primi mesi d'esperienza alla Juventus, De Ligt ha acquisito sempre più confidenza con il calcio italiano crescendo anche dal punto di vista tattico e tecnico.
Molenaar ha definito esemplare il comportamento della Juve con i giocatori
Infine una piccola menzione Molenaar l'ha dedicata anche alla Juventus, facendo degli elogi alla società bianconera. Come sottolineato dall'ex difensore olandese, la Juventus si è dimostrata esemplare nella gestione dell'emergenza virus. Molenaar ha dichiarato "in questi giorni così particolari, la società bianconera si è dimostrata molto più che un top club: è stata una vera e propria famiglia per i ragazzi". Attestati di stima che faranno piacere alla dirigenza.
Intanto i giocatori della Juventus finiranno la quarantena mercoledì 25 marzo in quanto sono trascorsi 14 giorni dalla conferma della positività di Daniele Rugani. Si attendono novità dalla FIGC in merito alla ripresa degli allenamenti per le società di Serie A.