La sosta forzata del campionato è arrivata quando l'Inter stava attraversando, probabilmente, il peggior momento in questa stagione. I nerazzurri sono scivolati al terzo posto, a meno nove dalla Juventus e a meno otto dalla Lazio, pur avendo una partita da recuperare, quella contro la Sampdoria allo stadio Meazza. Un ruolino di marcia negativo, con due vittorie, tre pareggi e due sconfitte raccolte nelle ultime sette partite. Per questo motivo il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, avrebbe tenuto contatti con i propri giocatori in questi giorni, nonostante siano tutti in quarantena dopo che i due giocatori della Juventus, l'ultimo avversario affrontato, sono risultati positivi ai test del Coronavirus (Daniele Rugani e Blaise Matuidi).

Conte in contatto con i giocatori

Nonostante la quarantena, l'Inter sta provando a tenere sotto controllo i propri tesserati. Tutti hanno avuto un programma personalizzato per potersi allenare anche tra le mura di casa. Inoltre, ogni giorno vengono serviti i pasti a tutti i calciatori, di abitazione in abitazione, anche per poter seguire l'alimentazione di ognuno di loro.

Il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, avrebbe sentito l'intera squadra per cercare di tenere la tensione alta per quando riprenderanno gli allenamenti. L'avviso dell'allenatore salentino è stato chiaro, visto che la squadra è ancora in corsa per tutti e tre gli obiettivi (campionato, coppa Italia e Europa League). L'appello fatto ai propri giocatori è stato abbastanza chiaro: fare bene le cose programmate oggi, visto che da maggio in poi saranno sequestrati alla Pinetina.

Saranno tanti gli impegni che aspetteranno il club meneghino, qualora l'emergenza dovesse cessare definitivamente. L'obiettivo, infatti, sarebbe quello di concludere la stagione entro il 30 giugno giocando ogni tre giorni.

Gli impegni dell'Inter

Il calendario dell'Inter da maggio in poi sarà molto fitto. Oltre alle dodici partite da calendario di Serie A, infatti, c'è da recuperare ancora la gara interna contro la Sampdoria, rinviata proprio il 22 febbraio, il giorno in cui è scoppiata l'epidemia in Italia.

Inoltre c'è l'Europa League, con gli ottavi di finale in programma contro il Getafe. Non è ancora chiaro come sarà il format, visto che si ipotizza possibile gara secca a partire dai quarti di finale o dalla semifinale per accelerare i tempi. In ultimo, poi, c'è la coppa Italia, con la semifinale di ritorno da giocare allo stadio San Paolo contro il Napoli. Per questa competizione non sono state fatte ancora ipotesi, ma non è escluso che sia la semifinale di ritorno che la finale possano giocarsi tra agosto e settembre.