'Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!'.

Il triplice urlo di Nando Martellini che riecheggia in Italia nella notte dell'11 luglio 1982, nel momento in cui l'arbitro Coelho prende il pallone e decreta la fine di Italia-Germania Occidentale, finale dei Mondiali di Spagna. Dopo le emozioni di Italia-Brasile trasmessa ieri sera, Rai Sport nella serata di oggi manda in onda la partita che nella stessa edizione del campionato del mondo di calcio regalò agli azzurri il titolo mondiale. Dunque gli appassionati di calcio possono sintonizzarsi sul canale sportivo Rai alle ore 22:00, ma anche prima visto che sempre sulle stesse frequenze verrà mandato in onda uno speciale 'Memory' su uno dei fuoriclasse più amati di sempre, soprattutto dai tifosi della Juventus, Michel Platini.

'Le Roy' ai raggi x

Appuntamento pertanto a stasera alle 21:00, su Rai Sport con 'Memory: Michel Platini'. La storia appassionante del fuoriclasse transalpino esploso negli anni '70 con la maglia del Nancy. In Italia fu l'Inter la prima società a mettergli gli occhi addosso e qualcosa in più, visto che Platini un accordo con i nerazzurri lo firmò davvero nel 1978. La storia è nota, la Federcalcio avrebbe ritardato di una stagione la riapertura delle frontiere (a partire dal campionato 1980/81 anziché 1979/80) ed il campione francese sarebbe passato al Saint Etienne. Poi il blitz della Juventus con l'Inter che ormai aveva preso altre strade, anche se lo stesso Platini assicura che una chiamata ai nerazzurri la fece prima di firmare per i bianconeri.

A Torino vince tutto: 2 scudetti, Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale. Al suo nome è legato il primo titolo internazionale della nazionale di Francia, l'Europeo del 1984 nel quale mette a segno 9 gol in 5 partite. A livello personale vince tre volte il Pallone d'Oro e la classifica cannonieri della Serie A.

L'unico rimpianto della sua carriera fu quella del titolo mondiale, con la Francia fermata in semifinale dalla Germania Ovest sia ai mondiali spagnoli del 1982 che in quelli messicani del 1986.

Il capolavoro di Madrid

Dalle ore 22:00 c'è la possibilità, dunque, di rituffarsi nei ricordi per gli italiani meno giovani. Si ritorna alla notte perfetta dell'11 luglio del 1982, alla nazionale di Enzo Bearzot che battendo 3-1 la Germania Ovest al 'Bernabeu' di Madrid si fregia del terzo titolo iridato, il primo del dopoguerra dopo quelli del 1934 e 1938.

Le immagini scorrono veloci: il rigore sbagliato da Cabrini, il gol del sempre più 'miracolato' Paolo Rossi, la spettacolare girata di Marco Tardelli ed il suo urlo che diventa per sempre il simbolo del calcio italiano, la ciliegina sulla torta con il bellissimo gol di 'Spillo' Altobelli e l'inutile gol di Breitner. Il Presidente Sandro Pertini che si alza in piedi accanto al re Juan Carlos di Spagna ed esulta come un qualunque tifoso, la sua gestualità, gli occhi che brillano di vero orgoglio e, soprattutto, gli spalti dell'immenso stadio madrileno che sono un tripudio di tricolori. E, ancora, il delirio nelle città italiane, i caroselli di auto con i clacson che lacerano la torrida aria estiva, la festa che unisce un Paese intero. Un momento di gioia da rivivere in un'Italia che in questo momento ha davvero bisogno di tornare a guardare con ottimismo al futuro.