Il Capitano della Juventus e della Nazionale italiana, Giorgio Chiellini, si è dimostrato leader anche fuori dal campo in un momento di grande emergenza come quello attuale. Dopo un incontro con il Presidente della Juventus Andrea Agnelli e con il Direttore Sportivo Fabio Paratici, il Capitano ha messo infatti sul piatto tre proposte per aiutare la Società e l’intero Club in un momento in cui anche le casse bianconere vengono messe a dura prova. Questo è ciò che rivela la Gazzetta dello Sport.

Le proposte del Capitano

La prima opzione prevede il pagamento del mese di marzo, poi la sospensione degli accrediti degli stipendi finché non si tornerà a giocare.

Se si riprenderà, la porzione di stipendio del periodo giocato verrà congelata e saldata più avanti. La seconda prevede la rinuncia di un mese su quattro o due su quattro a seconda che il campionato venga sospeso definitivamente o concluso. La terza via vedrebbe invece la rinuncia da parte dei calciatori a un mese e mezzo indipendentemente dall'esito della stagione, opzione dunque che sarebbe valida sia in caso di annata che ricominci sia in caso di blocco definitivo. Le tre proposte sono adesso al vaglio di dirigenza e giocatori stessi, entro la fine del mese di marzo o al massimo l'inizio di quello di aprile si stabilirà che via intraprendere.

Un vero leader

Quel che sicuramente risalta all'occhio da questa vicenda è la leadership di Giorgio Chiellini: il capitano di un gruppo, in questo caso una squadra di calcio, deve saper prendere decisioni o proporre soluzioni che vadano anche ad intaccare il bene di tutti e il difensore toscano ha messo in pratica questo dettame in modo molto preciso.

Chiellini è sempre stato un lottatore in campo, sia con la Juventus che con la Nazionale italiana. Ora c'è bisogno di lottare anche fuori dal terreno di gioco, e questo lui lo ha capito fin da subito. L'incontro voluto con i vertici societari del suo club ne è la prova.

Adesso "la palla" è in mano al Presidente Agnelli, che in questi giorni sarà impegnato a pieno sul fronte economico-finanziario del Club.

Tra le società italiane più colpite dalla crisi causata dal coronavirus c'è proprio la squadra bianconera, con la retrocessione in borsa dal FTSE Mib 40 al Mid Cap riservato alle società di media caratura. Una situazione non facile da affrontare, che rischia di portare conseguenze molto serie all'intera società di Torino ma anche a tutto il mondo del calcio.